Scopriamo se i BOT sono uno strumento di investimento valido per i piccoli risparmiatori che intendono proteggere i soldi dall’inflazione.
Arriva una nuova asta BOT a dodici mesi. Chi potrà approfittare dell’occasione creata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
I Buoni Ordinari del Tesoro sono titoli del debito pubblico a breve termine – tre, sei o dodici mesi – ossia prestiti che gli investitori concedono allo Stato per un limitato periodo di tempo. I sottoscrittori possono contare su un minore rischio dato il range molto corto ma allo stesso tempo anche i rendimenti saranno minori rispetto una speculazione più significativa. Questa è la legge del mondo della finanzia, meno rischio meno guadagno. I piccoli risparmiatori, però, possono fare affidamento proprio su questa legge per considerare i BOT come uno strumento su cui puntare. Un investimento dai mille euro in su permetterà di ottenere rendimenti da non sottovalutare. Scopriamo, dunque, quando avverrà la prossima asta – attesa dopo la lunga pausa del mese di dicembre – e quali saranno in nuovi Buoni Ordinari emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
BOT a 12 mesi in arrivo, la data dell’asta
Il MEF comunica l’emissione dei nuovi BOT a 12 mesi dal prossimo 11 gennaio 2023 con data di emissione il 13 gennaio e scadenza il 12 gennaio 2024. Il Codice ISIN verrà presto reso noto. L’importo è di 7 miliardi di euro. Ogni titolo parte da un minimo di investimento di mille euro e un investitore può inoltrare al massimo cinque richieste. L’asta di riferimento sarà come da consuetudine quella competitiva, con le richieste degli operatori effettuate sulla base del rendimento. Tale rendimento dovrà essere espresso in percentuale ed esplicitamente indicato nella richiesta. Se così non fosse si rimarrebbe fuori dall’asta.
Potranno partecipare gli Specialisti in Titoli di Stato (per i quali è ammessa anche la partecipazione all’asta supplementare) e gli Aspiranti Specialisti.
Il calendario comunicato dal MEF
Il termine per la prenotazione da parte del pubblico è fissata al 10 gennaio. Il giorno 11 gennaio scadrà la presentazione delle domande in asta (esattamente alle ore 11.00) mentre giovedì 12 gennaio sarà il termine ultimo per il collocamento in asta supplementare dei titoli a sei e dodici mesi. Infine la data di emissione sarà il 13 gennaio.
Un’attenzione particolare ad un dettaglio reso noto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Non verranno emessi BOT a tre mesi a causa di specifiche esigenze di cassa.
Ricordiamo che le richieste dovranno essere inoltrate entro i tempi citati alla Banca d’Italia utilizzando la rete nazionale interbancaria. L’alternativa in caso di malfunzionamenti della rete è il fax.