Tariffe telefoniche, batosta per gli italiani: aumenti in arrivo

In una situazione in cui le spese sono in aumento per beni e servizi, anche il costo delle tariffe telefoniche sarà consistente nel 2023: ecco quanto ammontano i rincari.

Con il nuovo anno, gli utenti potrebbero presto vedere nuovi prezzi per quanto riguarda i loro piani di abbonamento per i telefoni mobili. Questo perché gli operatori delle telecomunicazioni dovrebbero aumentare le tariffe. Si tratta di una situazione che è dovuta proprio dall’inflazione record e dalla crisi economica che sta colpendo il nostro paese da circa un anno e che ha portato una serie di rincari tra beni e servizi.

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Non è un 2023 che è partito con il piede giusto per milioni di italiani che si sono visti aumentare numerosi prodotti: dal carburante ai beni alimentari. La crescente pressione dell’inflazione sulle società e aziende telefoniche potrebbe causare un notevole aumento dei prezzi per quanto riguarda le tariffe telefoniche. I piani di abbonamento, infatti, potranno subire uno scossone in rialzo.

Sul nostro territorio, tra i principali gestori troviamo Tim, Vodafone, Wind Tre e Iliad. Tutte loro hanno un enorme quantitativo di abbonati. Ma la brutta notizia è che le tariffe potrebbero vedere dei nuovi aumenti che si andranno ad aggiungere a quelli già esistenti. Una situazione che non accenna a diminuire da un anno a questa parte, dove anche le offerte passate potranno vedere dei rincari.

Tariffe telefoniche aumenti: chi sarà colpito?

Il peso dell’inflazione si sta facendo sentire in modo importante, basti pensare ai prezzi folli per la benzina ed il carburante. Un rialzo dei prezzi netto ed inaspettato per molti, visto che si è registrato proprio il primo giorno del 2023. All’inizio della crisi economica, le compagnie telefoniche sono riuscite a mantenere le tariffe originarie in modo miracoloso. Ma adesso si devono piegare anche loro alla situazione finanziaria.

A dir la verità, gli aumenti sono partiti già a fine 2022, quando ad iniziare questo processo sono stati Tim e Wind Tre. Tutte e due le compagnie, infatti, hanno deciso di aumentare le tariffe degli abbonamenti che si protrarrà fino al 2024 e coinvolgerà tutti gli abbonati ed i futuri clienti dei giganti delle telecomunicazioni.

Per quanto riguarda Tim, gli aumenti sono partiti lo scorso 27 novembre 2022 e si protrarranno per tutto l’anno fino al 2024. Si tratta di un adeguamento all’attuale situazione economica e contingente dell’inflazione. È un aumento che si va ad inserire di pari passo con la crisi economica e si è stabilito un coefficiente di maggiorazione al 3.5%.

Gli occhi sono tutti puntati per il 1 aprile 2024, quando è prevista la prima variazione per quanto concerne il costo mensile delle tariffe telefoniche degli abbonati Tim, come si legge sul portale Passione Tecnologica. Una situazione molto simile è per quanto riguarda la compagnia Wind Tre, che ha fatto leva sulla “clausola Istat”.

Questa clausola prevede che la compagnia può aumentare il prezzo delle tariffe telefoniche entro il primo trimestre dell’anno. Ciò in base alla proporzione della variazione dei pressi che è rilevata dalla stessa Istat in base all’inflazione generale. Ed il coefficiente minimo, in questo caso, è pari al 5%. Visto questo scenario, non ci resta che attendere novità per quanto riguarda le future tariffe telefoniche.

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