Per il nuovo anno sono previste maggiorazioni sociali per disabili 2023. Scopriamo quali sono i limiti reddituali.
L’inizio del nuovo anno ha portato con sé diverse novità, tra queste ci sono anche le maggiorazioni sociali per disabili 2023.
Ci stiamo riferendo al cosiddetto incremento al milione che interessa anche i pensionati over 70 che percepiscono la pensione minima. La misura, fortemente voluta dal governo Berlusconi 2002, prevede che i trattamenti assistenziali minimi siano integrati in presenza di specifici requisiti reddituali e anagrafici.
L’incremento al milione è previsto per tutti coloro che percepiscono trattamenti assistenziali e hanno età pari o superiore a 18 anni. Per poter beneficiare di tale incremento è necessario essere invalidi civili totali, con una percentuale di invalidità del 100%, ciechi assoluti e sordi.
Maggiorazioni sociali per disabili 2023: gli importi
Gli incrementi che interesseranno i trattamenti assistenziali nel corso del 2023 prevedono una maggiorazione di 136,44 euro al mese per i titolari di assegno di inabilità, di età compresa tra 18 e 60 anni.
Per gli invalidi civili totali, con percentuale di invalidità del 100%, è prevista una maggiorazione sociale di 386,27 euro al mese.
Affinché il soggetto affetto da disabilità possa beneficiare di tali maggiorazioni è necessario che vengano rispettati determinati parametri reddituali. Questi sono decisamente più stringenti rispetto a quelli applicati ai titolari di pensione.
Dunque, la maggiorazione sociale spetta a tutti coloro che hanno più di 18 anni di età e non ha raggiunto il compimento del settantesimo anno di età.
Ad ogni modo, per godere delle maggiorazioni sociali 2023 per persone con disabilità è necessario avere un reddito personale annuo pari o inferiore a 9102,34 euro.
Per i pensionati coniugati è previsto un limite reddituale superiore dato dalla somma dei redditi dei coniugi. In questo caso, il limite reddituale non deve superare i 15.644,85 euro.
Rispetto al 2022, si è assistito ad un aumento dei limiti reddituali di circa €500 per reddito personale e di €900 per i redditi da coniugati.
Maggiorazioni per persone invalide
Concretamente, a quanto ammontano le maggiorazioni sociali 2023?
A gennaio, è prevista la perequazione del 7,3% in virtù del tasso di inflazione che ha caratterizzato l’economia del 2022. L’adeguamento riguarderà sia i trattamenti di tipo assistenziali che le indennità di frequenza, l’indennità di accompagnamento per invalidi per ciechi e l’indennità di comunicazione. In questo caso, però, l’adeguamento sarà inferiore a causa dell’anticipo della rivalutazione del 2% applicato nell’ultimo trimestre del 2022.
Ad ogni modo, gli importi saranno aumentati in base a questo schema:
- L’assegno mensile per invalidi parziali. con invalidità compresa tra il 74 e il 99%, i soggetti che percepiscono la pensione per ciechi civili assoluti o ciechi civili parziali, coloro che percepiscono la pensione per sordi o l’indennità di frequenza per invalidi minorenni riceveranno un assegno che passa da 292,55 euro del 2022 a 313,91 euro.
- I soggetti che percepiscono la pensione per ciechi civili assoluti riceveranno un incremento di 23,10 euro al mese.
- Per l’indennità di accompagnamento per gli invalidi totali è prevista una maggiorazione che porterà L’importo da 524,16 euro del 2022 a 527,16 euro.
- L’indennità di comunicazione per sordi passeranno da 259,75 euro a 261,11 euro.
- Coloro che percepiscono indennità speciale per ciechi ventesimisti vedranno l’importo passare da 215,35 a 217,64 euro.
- L’indennità per lavoratori con drepanocitosi o talassemia major assisteranno ad una maggiorazione dell’importo che passerà da 535,38 euro ha 563,74 euro.