Invalidità pensione a 63 anni: requisiti e importi della misura anticipata

Anche nel 2023 per le persone affette da invalidità è possibile andare in pensione a 63 anni. Scopriamo la misura anticipata.

Gli invalidi civili che hanno una ridotta capacità lavorativa, pari o superiore al 74%, hanno la possibilità di accedere alla misura di pensionamento anticipato conosciuta con il nome di Ape sociale. In realtà non è una vera e propria pensione, ma un’indennità garantita dallo Stato erogata dall’istituto previdenziale in favore dei lavoratori in difficoltà.

Invalidità pensione a 63 anni
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La misura permette, a determinate categorie di lavoratori, di ritirarsi dal lavoro ricevendo un’indennità economica mensile, che sarà erogata fino al raggiungimento dei requisiti che danno accesso al pensionamento vero e proprio.

Per questa ragione la misura viene erogata solo per 12 mesi e non 13, come avviene per le pensioni.

Scopriamo quali sono i requisiti necessari per accedere all’Ape sociale.

Invalidità pensione a 63 anni: Ape sociale

Anche nel 2023, le persone affette da una ridotta capacità lavorativa pari o superiore al 74% potranno beneficiare della misura Ape sociale. L’indennità è erogata in favore degli invalidi civili ed è stata prorogata per altri 12 mesi, senza introdurre alcuna novità rispetto al 2022.

Si tratta di un anticipo pensionistico che è riservato anche in favore di lavoratori in difficoltà (es. disoccupati).

Anche se quando ci si riferisce all’Ape sociale si parla di pensione anticipata, in realtà la misura è uno scivolo pensionistico che accompagna il lavoratore alla pensione ordinaria.

In sostanza, grazie all’Ape sociale il lavoratore in difficoltà o invalido ha la possibilità di ritirarsi in via anticipata dal lavoro, beneficiando dell’indennità fino al raggiungimento dei requisiti anagrafici che danno accesso alla pensione ordinaria.

Per poter accedere alla misura Ape sociale è necessario rispettare determinati requisiti anagrafici e contributivi. In particolare, il richiedente, al momento della presentazione della domanda, deve aver raggiunto 63 anni d’età e aver versato almeno 30 anni di contributi all’INPS.

Per le donne lavoratrici è previsto uno sconto di 2 anni di contribuzione, in presenza di prole.

Importo dell’Ape sociale

L’indennità Ape sociale è erogata dall’INPS su domanda dell’interessato che riceverà un assegno per 12 mensilità. La somma di denaro che può essere riconosciuta al lavoratore in difficoltà o affetto da invalidità è pari a 1.500 euro lordi mensili.

L’importo non corrisponde alla pensione che il lavoratore otterrà al raggiungimento dei requisiti che danno accesso al pensionamento ordinario. Pertanto, in alcuni casi, chi accede all’Ape sociale riceverà un importo maggiore o minore rispetto alla pensione vera e propria.

L’importo dell’indennità Ape sociale non è soggetto a rivalutazione o ad integrazione al trattamento minimo. Durante, il periodo di fruizione dell’indennità non sono riconosciuti i contributi figurativi. Di fatto, durante la fruizione dell’Ape sociale il beneficiario non ha la possibilità di percepire altri trattamenti diretti previdenziali o conseguire redditi da lavoro superiori a 4.800 euro lordi all’anno.

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