Dati allarmanti per quanto riguarda gli incidenti stradali che si sono verificati in tutto il 2022 e le vittime che questi hanno provocato. A riferire i numeri e i dettagli è stata la polizia stradale.
Il numero crescente di automobili sulle strade e la guida spericolata di molti sono le principali cause quando si parla di sinistri stradali. Sempre di più sono le persone che hanno un’auto e posseggono la patente. Ma molti individui non hanno attenzione mentre guidano, tanto da mettere in pericolo loro stessi e le altre persone.
La sicurezza stradale è qualcosa di molto importante che deve essere seguito in ogni momento per garantire la salvaguardia degli automobilisti, dei passeggeri, dei pedoni e di tutte le persone. Gli incidenti stradali, infatti, sono la prima causa di morte tra le persone di età compresa tra i 5 e i 29 anni, come si legge sul portale Ansa. Propri per questo motivo le regole del traffico e le linee guida devono essere non solo stabilite, ma anche seguite rigorosamente in modo da evitare gravi incidenti e lesioni.
Nelle ultime ore è emerso un rapporto allarmante per quanto riguarda quello della polizia stradale sui sinistri stradali. Terminata la pandemia e l’emergenza sanitaria che ha tenuto a casa milioni di persone, il numero degli incidenti è tornato a salire in modo vertiginoso, con oltre 11% in più di vittime. Anche se i dati non sono al livello a quelli di pre-pandemia, dove in questo caso erano ancora più alti.
Incidenti stradali in aumento nel 2022: quasi 1500 morti
Non è dei migliori il rapporto che ha condiviso la polizia stradale per il 2022 in merito agli incidenti stradali che si sono venuti a verificare. Sono stati moltissimi nell’anno appena passato, tra cui anche quello che riguarda l’incidente di una Ferrari di un modello rarissimo. Stando a quanto segnalato dall’autorità stradale, il numero è aumentato notevolmente rispetto all’anno precedente.
Si parla in totale di 70.554 incidenti, quasi 5mila in più rispetto al 2021. Un anno in cui le persone stavano ancora alle prese con le limitazioni per la pandemia. Degli incidenti che hanno provocato quasi 1500 vittime, di preciso 1489 morti. Sono sicuramente numeri molto alti, che in percentuale si parla di un +7,1% per gli incidenti e di un +11,1% per le vittime.
Se questi dati però si paragonano al 2019, l’anno prima dell’emergenza sanitaria e della pandemia da covid, sono un po’ più rassicuranti. Visto che il bilancio è in diminuzione: -9,2% per gli incidenti, -8,3% per le vittime e -13,2% persone ferite, come si legge sul portale nazionale TgCom24.
È stato riferito che lo scorso anno sono state impiegate 420.816 pattuglie per la vigilanza stradale. Le persone controllate e fermate in strada sono stati 1.782.491 individui e sono state contestate 1.438.419 infrazioni del codice stradale. Le violazioni per velocità sono state 421.973, le patenti di guida ritirate sono state 30.560, mentre le carte di circolazione 40.019.