Pensionati, un attimo di respiro: finalmente la notizia che stavano tutti aspettando

Ci sono importati novità pensioni 2023, in particolare c’è un nuovo schema di rivalutazione che porta le pensioni minime a 600 euro.

Solo per il 2023, gli over 75 potranno beneficiare di un aumento pensioni minime a 600 euro grazie all’approvazione dell’emendamento inserito in Legge di Bilancio. Inoltre, è stata approvata anche la rivalutazione al 100% delle pensioni oltre 4 volte il minimo.

Novità pensioni 2023
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Diamo un’occhiata alle novità pensioni 2023 inserite in legge di bilancio e scopriamo come funziona il nuovo schema delle rivalutazioni.

Novità pensioni 2023: scopriamo cosa ci attende nei prossimi mesi

Con l’approvazione della Legge di bilancio 2023 sono state introdotte diverse novità che riguardano il sistema pensionistico. Con un emendamento inserito in manovra, il governo ha disposto l’aumento delle pensioni minime a 600 euro, ma solo per gli over 75 e solo per l’anno in corso.

Ma c’è anche un’altra novità che riguarda il sistema delle rivalutazioni che si baserà su tre fasce. In particolare la rivalutazione passa dall’80% all’85% per i trattamenti pari a 5 volte il minimo (ovvero, pari a 2.626 euro lordi al mese).

Nel corso del mese di gennaio avverrà la rivalutazione delle pensioni che, quest’anno, per effetto del tasso d’inflazione, sarà pari al 7,3% nella sua misura piena. Per gli over 75 è disponibile una rivalutazione delle pensioni minime che interesserà solo i 12 mesi del 2023 e che sarà pari al 6,4% e non dell’1,5% come preannunciato. A questa indicizzazione si andrà ad aggiungere anche quella del 7,3% che vale per tutti.

Ma le novità in legge di bilancio non riguardano solo le pensioni, ma anche il chiacchierato reddito di cittadinanza.

Novità RDC

Oltre alle novità pensioni 2023, nella legge di bilancio sono inserite nuove disposizioni anche in merito al reddito di cittadinanza. In particolare, il sussidio sarà erogato solo per 7 mesi fatta eccezione per i percettori over 60 e i nuclei in cui è presente un disabile o un minore.

Inoltre, è stato eliminato il vincolo dell’offerta congrua. In pratica, il sussidio sarà revocato a partire dal primo no ad una qualsiasi offerta di lavoro.

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