Scopriamo quali sono le caratteristiche di una badante che deve accudire una persona anziana o malata. Ci son dettagli che fanno la differenza.
La figura del badante è cruciale, per questo motivo occorre scegliere con attenzione il collaboratore domestico che deve prendersi cura dell’anziano o del malato.
In molti casi, la figura del badante accompagna per molti anni la persona da curare tanto da diventare un componente della famiglia. Per questa ragione, è necessario scegliere una persona di fiducia che, oltre ad avere competenze professionali, abbia anche qualità personali di empatia e sensibilità.
Caratteristiche di una badante: ecco quali non devono mancare
Il lavoro del badante non è affatto semplice: è necessario avere determinate esigenze fisiche e psicologiche per assistere una persona anziana o malata.
Un buon badante deve avere ottime doti empatiche e relazionali. Si tratta caratteristiche che non devono essere presenti solo nei badanti ma, più in generale, in tutti i professionisti che si occupano della cura del prossimo (infermieri, dottori, ostetriche, OSS).
In effetti, la figura del badante, oltre ad occuparsi della cura del malato o dell’anziano, deve essere anche una persona di compagnia che sia in grado di attenuare il senso di solitudine che affrontano quotidianamente disabili e allettati.
Il badante si occupa della cura e dell’igiene della persona. Per questo motivo, è indispensabile che sia una persona davvero in grado di curare l’igiene del suo assistito.
Senza dimenticare che, nella maggior parte dei casi, i badanti devono occuparsi anche della preparazione dei pasti. Dunque, occorre che il badante sia anche in grado di adempiere a questo compito, nel rispetto delle esigenze alimentari dell’assistito.
Nel caso di badanti che devono prendersi cura di anziani con patologie o malati, è necessario che la figura professionale abbia un minimo di competenza nella somministrazione i medicinali. Nella maggior parte dei casi sarà suo compito occuparsi anche della terapia farmacologica dell’assistito.