Oggi scopriamo da quando iniziano gli effetti di una separazione coniugale e in che modo influiscono sul calcolo ISEE.
L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente, che serve ad individuare la situazione reddituale patrimoniale di un nucleo familiare. Grazie a questo documento, i cittadini hanno la possibilità di accedere ad agevolazioni e bonus.
L’ISEE ha una validità annuale, per questo motivo va rinnovato ogni anno. L’indicatore tiene conto della situazione reddituale considerando i redditi e i beni intestati ad ogni componente del nucleo familiare.
Per il calcolo dell’ISEE viene presa in considerazione la composizione del nucleo familiare, ovvero la cosiddetta famiglia anagrafica. Ci stiamo riferendo ai componenti che fanno parte dello stesso stato di famiglia e che sono uniti da vincolo di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o altri vincoli affettivi.
Calcolo ISEE dopo separazione: cos’è la famiglia anagrafica
Quando si parla di ISEE si sente fare riferimento alla cosiddetta famiglia anagrafica. In questo caso, si riferisce a tutti i componenti del nucleo familiare che risultano appartenenti al medesimo stato di famiglia, in quanto legati da un vincolo di parentela o affinità.
La famiglia anagrafica è un elemento che influisce sul calcolo dell’indicatore reddituale di un nucleo familiare.
In base a quanto stabilito dalla legge due soggetti, ad esempio marito e moglie, possono far parte dello stesso nucleo familiare anche se non sono conviventi.
Ciò vuol dire che anche se i due coniugi hanno una residenza diversa rientrano tra i componenti dello stesso nucleo familiare che dà origine all’ISEE.
Tuttavia, la legge prevede delle eccezioni per i coniugi che hanno residenze anagrafiche diverse e non fanno parte dello stesso nucleo familiare. Questa fattispecie si verifica quando i coniugi:
- Sono separati
- Hanno sottoscritto la cessazione degli effetti civili del matrimonio
- Si è verificata la decadenza della potestà genitoriale
- C’è stato un provvedimento di allontanamento dalla residenza familiare
- È avvenuto l’abbandono del coniuge accertato giudizialmente.
In sostanza, i coniugi che cambiano residenza per effetto di un atto di separazione non devono più dichiarare i redditi dell’altro coniuge in fase di compilazione del l’ISEE. In questo caso, infatti, la legge stabilisce che gli ex coniugi facciano parte di due nuclei familiari diversi. Pertanto, i redditi non devono essere cumulati tra loro.
Tuttavia, poiché l’ISEE è un documento che attesta la situazione reddituale che fa riferimento a due anni precedenti, i coniugi separati dovranno attendere un biennio per poter vedere gli effetti anche nella compilazione del documento.