Quando siamo alla guida è importante essere rigorosi. Se sei un abitudinario nel fare alcune azioni, devi sapere che potrebbero costarti il ritiro della patente con una recidiva: ecco che cosa non devi mai fare.
La patente di guida è un documento pubblico a carattere personale e quindi non è trasferibile. Quando ci viene rilasciata vuol dire che si certifica come siamo idonei alla guida dei veicoli. Tuttavia, sappiamo bene che ci sono alcuni motivi che potrebbero spingere le autorità a prendere il documento e sospenderlo. Questa decisione arriva dietro alcune infrazioni che sono state segnalate.
Quando ci mettiamo alla guida di un’auto bisogna avere cautela. Questo è il principio più importante per ogni automobilista ed è quello che garantisce una guida sicura, a scanso di pericoli. Proprio per questo ci sono dei divieti e diritti che ogni guidatore deve sapere. In quanto l’obiettivo primario è quello di impedire i comportamenti reiterati e incoscienti che mettono in pericolo la vita alle altre persone.
Proprio per coloro che sono recidivi, alcune norme della strada prevedono il ritiro della patente. Alcune volte avviene automaticamente, mentre altre volte l’autorità decide di sospendere il documento nel caso in cui nel giro di due anni si compie la stessa azione per due volte. E allora si va incontro ad un ritiro immediato. Andiamo a conoscere quali sono le infrazioni che non bisogna fare.
Ritiro della patente per eccesso di velocità: cosa sapere
Abbiamo già visto i casi in cui è previsto il sequestro dell’auto, uno dei timori più grandi degli automobilisti. Ad essere temuto, però, è anche il ritiro della patente che può avvenire in tante circostante. Quando parliamo di sospensione del documento che ci permette di guidare, la nostra mente va sempre alle grandi infrazioni. Ma non solo. Uno dei casi più comuni è l’eccesso di velocità.
Una delle ipotesi più note, infatti, è la violazione dei limiti di velocità che provoca la sospensione del documento. Ovviamente, se si supera il limite di pochi chilometri orari il proprietario se la cava con una semplice multa. Per questo motivo dipende tutto da quanto superi e soprattutto se lo fai la prima volta o due volte.
Per considerarsi violazione della norma, l’automobilista deve superare il limite sopra i 40 km/h. In questo caso, la prima infrazione costa un ritiro che va da 1 a 3 mese. Mentre la seconda infrazione, quindi la recidiva, la sospensione può andare dagli 8 ai 16 mesi. In pratica si rischia di non prendere l’auto per più di un anno.
Ritiro della patente: gli altri casi
Ma il ritiro della patente può arrivare anche in altre circostante e per altre condotte non conformi alla legge. In genere, queste sono sanzionate in automatico dagli autovelox che sono delle apparecchiature di rilevazione. Parliamo ad esempio nel caso in cui si violano le norme in prossimità di un passaggio a livello. Ma è possibile anche quando un automobilisti per due volte passa quando c’è il semaforo rosso. In questo caso la sospensione va da 1 a 3 mesi.
È possibile che il ritiro avvenga anche durante un controllo degli agenti. L’automobilista viene punito in caso si sorpasso a destra reiterato e in una misura peggiore se, durante il sorpasso, si effettua una violazione come non fermarsi allo stop. La sospensione arriva anche se si è alla guida con cellulare oppure se non si usa la cintura di sicurezza. In questi casi, bisogna esserci una recidiva.
Specifichiamo che la patente revocata non è più un reato. Nonostante ciò, le ammende possono essere pesantissime, visto che possiamo arrivare anche ad una sanzione amministrativa di oltre 5mila euro, senza aggiungere il fatto che il veicolo potrebbe essere messo in stato di fermo.