Basta termosifoni a Gennaio, cattive notizie per gli italiani

Dal mese di gennaio è meglio tenere i termosifoni spenti per via del rialzo dei prezzi per quanto riguarda il gas. Ciò potrebbe portare milioni di italiani a vivere in case fredde.

L’inflazione record che ha colpito il nostro paese e quindi numerosi prodotti e settori nel 2022 è stata deleteria per molte persone. Una situazione che ha avuto un impatto importante sui prezzi e sul potere d’acquisto. Le cose però, a quanto pare, non miglioreranno con l’arrivo del nuovo anno, visto che ci potrebbero essere dei cambiamenti di prezzo in salita per quanto riguarda il gas.

prezzi gas 2023
fonte foto: Internet tutto gratis

Se il 2020 sarà ricordato con ogni probabilità come l’anno della pandemia da covid-19, allora il 2022 potrebbe essere riportato sui libri di storia come l’anno dell’inflazione. Gli aumenti dei prezzi sono iniziati a metà del 2021 con il massimo storico nella bolletta dell’elettricità e da allora si è verificata la più grande escalation dei prezzi negli ultimi 40 anni.

Nel frattempo, famiglie, imprese e governi hanno sofferto dell’inflazione, alimentata dall’invasione russa in Ucraina e che, a sua volta, ha colpito vari settori e prodotti. Ma che cosa ne sarà nel 2023? A quanto pare, i prezzi del gas potrebbero continuare a salire e per questo potrebbe essere di normale azione spegnere i termosifoni a gennaio.  Questa è stata la previsione di Nomisma che ha portato non una ventate di positività.

Prezzi luce e gas: le previsioni del 2023

A spiegare che cosa potrebbe avvenire nei prossimi mesi è stata Nomisma, che ha predetto che nelle prossime settimane i prezzi subiranno uno scossone. Per quanto riguarda il costo dell’energia, per fortuna, diminuirà del 25%. A destare preoccupazioni è il prezzo del gas che, stando a quanto riferito, potrebbe crescere del 20%. La società lo ha spiegato bene in una nota che hanno diffuso di recente.

Proprio dietro a queste previsioni, a quanto pare è in arrivo una vera stangata per milioni di italiani che dovranno affrontare quelli che sono i mesi più freddi dell’anno. Visto che i mesi invernali i consumi degli utenti sono concentrati dell’80% dell’intero anno. In pratica, a cercare di spiegare concretamente che cosa accadrà è stato il presidente di Nomisma Energia, Davide Tabarelli

Ha sottolineato che la variazione dei prezzi di luce all’ingrosso sono scese rispetto a quelle del gas. E proprio per questo, una diminuzione del 25% porterà ad una diminuzione di circa 16 cent. di euro in meno a kWh e quindi in totale si avrà 50 cent. a kWh. In merito ai prezzi del gas ci sarà un aumento del 20%, questo vuol dire che ci sarà un costo di 1,48 euro al metro cubo.

Prezzi luce e gas 2023: quanto pesano in bolletta?

Nel caso in cui le previsioni di Nomisma Energia dovrebbero essere confermate, ci sarebbe un risparmio in bolletta da una parte (luce) e un aggravio da un’altra parte (gas). Una situazione che potrebbe modificare i comportamenti degli italiani durante i mesi più freddi dell’anno, tanto da tentare di lasciare i termosifoni spenti e trovare delle alternative adeguate per ripararsi dal freddo.

Una situazione che conferma quanto molte persone continuano ad essere in balia dei prezzi di luce e gas che sono sempre in continuo cambiamento. Una incognita che destabilizza tante famiglie ed imprese. Ma quindi che cosa ne sarà delle bollette di luce e gas per gli italiani? Andiamo a vedere che cosa è stato riferito in merito.

Bollette luce 2023

In poche parole, il ribasso della luce del -25% porterebbe ad un risparmio di 432 euro a famiglia in bolletta dell’elettricità su base annua. È questo quanto riferito da Codacons dopo alcuni calcoli che sono stati effettuati. Tale discesa della tariffa farebbe spendere di media agli italiani 1.350 euro all’anno a famiglia. Con una riduzione importante rispetto allo scorso anno, visto che le media è stata di 1.782 euro.

Bolletta gas 2023

Le cose sono un po’ diverse per quanto riguarda il gas, visto che ci sarà un rialzo del gas del 20% come è stato previsto. Ciò potrebbe far slittare il prezzo di 1,48 euro al metro cubo, come già sottolineato. In poche parole, si parlerebbe di una spesa annua in media a 2.072 euro a famiglia.

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