Anche il prossimo anno ci saranno le misure anticipate di pensioni per caregiver, che permetteranno di ritirarsi dal lavoro prima.
Coloro che assistono un familiare affetto da handicap grave, in quanto caregiver hanno la possibilità di accedere per cui misure di pensionamento anticipato.
Si tratta di un’opportunità che è riconosciuta ai caregiver di un familiare con handicap grave in base a quanto stabilito dalla legge 104 del 1992. È una tutela che permette a questa categoria di lavoratori di ritirarsi prima in presenza di determinati requisiti.
Quali sono le forme di pensionamento anticipato per caregiver accessibili nel 2023?
Pensioni per caregiver: facciamo chiarezza
Il prossimo anno i caregiver avranno la possibilità di andare in pensione accedendo ad alcune misure ad hoc. Ci stiamo riferendo a Ape sociale e Quota 41.
Ape sociale non è una vera e propria pensione, bensì un’indennità erogata in favore di alcune categorie di lavoratori, dando loro la possibilità di lasciare il lavoro all’età di 63 anni, dopo aver versato 30 anni di contributi.
Per poter accedere a quest’opportunità è necessario che il caregiver rispetti il requisito della convivenza con il soggetto affetto da disabilità, da almeno sei mesi prima della presentazione della domanda.
Vi è poi un’altra forma di pensionamento anticipato, indirizzata in favore dei cosiddetti lavoratori precoci. Ci stiamo riferendo alla misura conosciuta con il nome di Quota 41.
La misura in questione prevede particolari requisiti, come ad esempio quello di aver versato almeno 1 anno di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno di età. Poi, come suggerisce il nome stesso della misura, occorre che il lavoratore abbia versato almeno 41 anni di contributi, a prescindere dal requisito anagrafico.
Inoltre, il lavoratore deve appartenere ad una delle quattro categorie indicate dalla legge, per le quali è prevista la possibilità di accedere a tale misura. Ci stiamo riferendo a disoccupati, lavoratori gravosi o usuranti invalidi e, ovviamente, caregiver.