Fake news con il brindisi: tra eredità, lotterie e Buoni Fruttiferi a cosa fare attenzione

Le fake news di Capodanno possono regalare un sogno che si rivela fasullo. Attenzione alle notizie in circolazione, l’avviso è di Poste Italiane.

Vecchie eredità in Lire, Buoni Fruttiferi scaduti da recuperare, vincite alla Lotteria, la fantasia dei truffatori non ha limiti e sfrutta l’ingenuità dei cittadini.

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Far credere che tutto sia possibile, questo è il trucco di chi vuole raggirare il prossimo e si propone come una associazione capace di mettere in atto ricorsi per recuperare soldi. In alcuni casi, invece, non c’è nulla da fare e occorre arrendersi all’amara verità. Quel Buono Fruttifero scaduto da quindici anni non potrà mai essere recuperato, il capitale oramai è perso. E una vecchia somma di denaro in Lire non potrà essere convertita in euro. L’ultima possibilità è stata dato Stato il 28 febbraio 2012. Biglietti della Lotteria non incassati, altri protagonisti di numerose fake news in circolazione specialmente tra Natale e Capodanno quando l’interesse per la Lotteria cresce. Un elenco esaustivo delle finte notizie è stato stilato dal portale Butac (Bufale un tanto per chilo). Leggendolo si scopre come siano aumentate notevolmente anche le fake news sul Covid.

Fake news, cosa sapere per non credervi

Ritrovamenti che possono rendere ricchi, un vero sogno ma spesso si rivela poi un incubo. Affidandosi a queste finte associazioni che promettono la luna si spenderanno solo soldi senza giungere ad alcun risultato soddisfacente. Ed ecco che, allora, Poste Italiane fa delle puntualizzazioni sui Buoni Fruttiferi Postali, cartacei e dematerializzati. I primi spesso vengono persi o si logorano nel tempo ma è sempre consentito chiederne un duplicato semplicemente recandosi in un Ufficio Postale e compilando la denuncia di perdita indicando gli estremi del Buono.  In caso di furto, invece, bisognerà presentare la denuncia anche alle Forze dell’Ordine.

La richiesta di duplicato deve partire dall’intestatario del Buono Postale, da un suo procuratore oppure dai genitori se intestato ad un minore o dagli eredi in caso di successione. Entro trenta giorni dalla denuncia si otterrà il duplicato (se il valore è inferiore a 516,46 euro) oppure entro 90 giorni in caso di somme superiori. Il costo della duplicazione è di 1,50 euro. Non serve alcuna associazione, dunque, per recuperare un Buono.

Attenzione alla prescrizione

Nulla da fare per l’intestatario del Buono, invece, qualora il ritrovamento dovesse avvenire molto tempo dopo la scadenza del Buono stesso. I prodotti cartacei cadono in prescrizione passati dieci anni dalla scadenza. Superando tale limite temporale non sarà più possibile per l’intestatario recuperare il capitale né gli interessi. Facciamo un esempio, se la scadenza del Buono risulta il 31 marzo 2013 si avrà tempo fino al 31 marzo 2023 per recuperare i soldi.

Discorso differente per i Buoni dematerializzati. In questo caso non c’è alcun rischio di perdere i soldi. Alla scadenza verranno erogati automaticamente all’intestatario. Con queste conoscenze diminuirà anche il rischio di cadere trappola delle fake news.

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