Truffa bolletta elettrica: rubano milioni di euro con una telefonata

Oggi vogliamo mettervi in guardia da una truffa bolletta elettrica: basta rispondere “si” ad una telefonata per cadere nella trappola.

Secondo un’indagine condotta da Facile.it, nel 2022, più di 3 milioni di italiano sono stati raggirati e truffati. Si tratta di un business milionario che si stima abbia superato i 500 milioni di euro.

Truffa bolletta elettrica
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Per quanto riguarda le truffe bolletta elettrica, si tratta di raggiri effettuati da malfattori che fingono di essere operatori di famose compagnie energetiche. Nella maggior parte dei casi, i truffatori fanno cadere il cliente nella loro trappola, con una banale telefonata.

Basta che la vittima risponda “si” ad una qualsiasi domanda, perché i truffatori registrino la risposta affermativa e la utilizzino per siglare accordi e contratti di cui l’ignaro malcapitato non sa nulla.

Scopriamo come mettersi al riparo da questi raggiri pericolosi.

Truffa bolletta elettrica: ecco come mettersi al riparo

Una buona parte delle truffe avvengono per via telefonica. Spesso alla vittima viene fatto credere di parlare con un operatore telefonico di una compagnia fornitrice di energia elettrica o di telefonia. Con questa scusa, alla vittima vengono fatte delle domande e vengono chieste informazioni come: il codice Pod e il codice di migrazione per la telefonia.

Si tratta di informazioni riportate sulle bollette, che non dovrebbero essere mai condivise perché si tratta di dati personali.

Anche se siamo intenzionati a cambiare gestore dobbiamo prestare particolare attenzione alle condizioni proposte, per poi confrontarle con quelle riportate da una fonte ufficiale (ad esempio il sito ufficiale della società).

Ad ogni modo, in base all’indagine condotta, è emerso che gli italiani sono caduti più volte nelle trappole dei finti operatori telefonici di società di luce e gas. Al secondo posto ci sono i raggiri sulle carte elettroniche e sulla telefonia mobile.

Nella maggior parte dei casi le truffe avvengono tramite SMS o messaggi WhatsApp. Dopotutto, basta comunicare il proprio codice Pod per finire incastrati in un nuovo contratto con condizioni più svantaggiose.

L’identità delle vittime

Le vittime che cadono più facilmente in queste trappole sono gli uomini e, a differenza di quello che si potrebbe credere, il 9,9% dei truffati è laureato.

Inoltre, l’indagine ha rilevato che la fascia d’età più colpita è quella compresa tra 35 e 44 anni. Da punto di vista territoriale, la maggior parte delle truffe avvengono nel Nord-est Italia.

Tuttavia, è opportuno ricordare che oltre il 44% dei truffati non sporge denuncia.

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