Nel corso degli anni, Don Antonio Polese è riuscito ad arrivare al grande pubblico grazie alla sua mentalità imprenditoriale ed al suo carattere spigliato. Il suo decesso ha causato una grande tristezza nel cuore di chi lo ha seguito. Qual è la causa di morte?
La tv italiana ci ha consegnato e fatto conoscere personaggi che ormai sono diventati dei punti di riferimento per molte persone. Uno di questi è il boss delle cerimonie, così come era soprannominato il proprietario del Grand Hotel La Sonrisa. È proprio grazie al suo locale per banchetti e ricevimenti che è diventato famoso in tutta la penisola, realizzando qualcosa di magico ed unico. Ma che cosa gli ha causato la morte?
Ad oggi su Real Time va in onda il Castello delle Cerimonie, format molto amato da milioni di persone. Ma il programma, forse non tutti danno, ha avuto inizio con un altro nome. Era il 2014 quando Don Antonio Polese faceva il suo ingresso in tv e per tutti era diventato il Boss delle Cerimonie, così come era poi chiamato il docu reality. Una trasmissione che si svolgeva all’interno del Grand Hotel La Sonrisa.
Dopo la sua scomparsa, la location ed il programma sono andati in eredità alla figlia Donna Imma Polese e al marito Matteo Giordano. Sono loro attualmente ad avere le redini di tutto. L’imprenditore ha portato al successo la struttura ed è venuto a mancare in modo improvviso nel dicembre 2016. Una notizia che aveva lasciato incredule tantissime persone che lo hanno seguito.
Don Antonio Polese: causa della morte
Tra i protagonisti del piccolo schermo, seppur in un tempo relativamente breve, c’è stato sicuramente Don Antonio Polese. Non c’è da stupirsi del fatto che, quando è stata data la notizia della sua scomparsa, in molti si sono sentiti di scrivere messaggi e dare un ultimo saluto al boss. Un decesso che è stato improvviso e causato per via di uno scompenso cardiaco che lo aveva colpito.
Da qualche tempo, infatti, aveva dei problemi di cuore. La sua morte è arrivata nel dicembre 2016, dopo pochi mesi da quando aveva iniziato il progetto del format tv su Real Time. La cosa forse più dolorosa per la famiglia è il fatto che Polese, nel giorno della sua scomparsa, non si trovava a casa e nemmeno a La Sonrisa, ma era a Castelvolturno, una piccola località in provincia di Caserta.
In quel momento, infatti, il boss si trovava nella clinica casertana “Pineta Grande”. Un grande doloro che ha attraversato i milioni di telespettatori che hanno seguito le puntate dove era protagonista assoluto. Un evento che è stato seguito da una malattia che lo ha accompagnato per moltissimi anni.
Don Antonio Polese malattia: gli interventi ed il coma
Abbiamo detto che Polese da diversi anni aveva dei problemi di salute. Questi lo hanno raggiunto nel 1991, o meglio, li ha scoperti in quella circostanza. L’imprenditore, infatti, dopo aver fatto i soliti controlli di routine, i medici hanno scoperto che aveva delle anomalie al cuore. Da qui ha iniziato a fare degli accertamenti per capire a che cosa fossero dovute queste anomalie e cercare una risposta a riguardo.
Proprio per questo è andato in cura dal professor Schiattarelli, un famoso cardiologo dell’ospedale Monaldi. È stato lo stesso medico che ha comunicato al boss che aveva la valvola aortica calcificata e che quindi si sarebbe dovuto operare molto presto. L’intervento è stato seguito all’ospedale Blusot di Parigi, ma non andò come sperava che andasse.
L’operazione, infatti, gli portò una emorragia importante e che causò una infezione che portò il boss in coma per 5 giorni. è stato il secondo intervento che portò Polese a riprendersi in mano la sua vita e a tornare a lavorare e a gestire gli affari all’interno della struttura che lui stesso aveva creato dal nulla.