Hai preso una multa all’Autovelox e trovi che sia ingiusta e quindi vuoi fare ricorso? Puoi farlo, ma devi stare attento alle tue azioni, perché c’è un gesto che ti impedisce di esercitare questo tuo diritto: ecco qual è.
Tante sono le persone che prendono le multe per ‘colpa’ dell’eccesso di velocità. È purtroppo una cosa frequente, anche per via dei tanti misuratori di velocità dei veicoli che si trovano su strada. Molti automobilisti, una volta che ricevono la sanzione amministrativa a casa, pensano che sia una ingiustizia. In questi casi è possibile fare ricorso, ma occhio a ciò che fai prima di andare da un legale.
La maggior parte delle amministrazioni comunali decidono di fare ‘cassa’ grazie ad alcuni automobilisti che sono indisciplinati e quindi non rispettano le norme della strada. Per questo, centinaia di automobilisti ogni giorno prendono una multa Autovelox. Tra l’altro, questi apparecchi negli anni sono diventati ancora più dettagliati e specifici, capaci di rilevare infrazioni anche a trenta metri prima e dopo la postazione.
Una situazione che coglie inaspettatamente ed in fallo soprattutto coloro che non pensano che c’è una macchinetta di questo tipo, oppure accelerano una volta dopo passato l’Autovelox. E quindi sono portati a superare i limiti di velocità che sono stati imposti dal codice della strada. Una situazione che può colpire anche chi supera di solo 2 km/h la velocità. Tuttavia, è possibile fare riscorso solo se non si paga la multa.
Ricorso multa Autovelox: perché non bisogna pagare la multa?
Le multe Autovelox che sono ricorrenti possono essere contestate e quindi è possibile fare ricorso davanti al Giudice di Pace. Tuttavia, come abbiamo detto, è fondamentale non pagarle. Questo è possibile sia per quanto riguarda i limiti di velocità, ma anche se non si rispetta una zona ZTL o a traffico limitato e quindi non si può accedere, se non autorizzati.
È possibile fare ricorso quando un automobilista continua a violare le norme stradali in maniera inconsapevole. Ma che cosa vuol dire? In pratica, si entra in una zona ad accesso limitato o ZTL senza saperlo e più di una volta prima che gli venga notificata una multa. Una notifiche che in genera arriva quasi sempre al termine della scadenza che è di 90 giorni.
Proprio così l’automobilista, ignaro delle proprie azioni, viola il codice della strada, ritrovandosi dopo un bel po’ di tempo con un fascio notevole di multe da pagare per la stessa infrazione. In questo caso, non devi mai pagarle perché puoi fare ricorso. Capisco che molti sono portati a pagare, in quando i primi 5 giorni c’è uno sconto, però in questo modo non ci si può rivolgere al Giudice di Pace.
È possibile, infatti, che il giudice decida di pagare solo due o tre multe, invece della moltitudine che ha ricevuto l’automobilista. Questo perché, i giudici, sanno come agiscono i comuni e quindi cercano un compromesso. Per questo è importante fare attenzione e decidere subito che cosa fare, magari facendosi aiutare da un legale esperto in materia.
Multa Autovelox: come fare ricorso?
Ci sono tanti tipi di sanzioni stradali, come quella del mancato rinnovo dell’assicurazione. Tuttavia, per quanto riguarda l’Autovelox, se ci sono le condizioni per fare ricorso è possibile rivolgersi sia al Giudice di Pace, come abbiamo detto prima, ma anche al Prefetto. Tra le condizioni c’è che il dispositivo Autovelox deve essere visibile all’automobilista, la fotografia deve essere chiara, l’Autovelox deve essere omologato e bisogna prestare attenzione al verbale.
Ricorso Giudice di Pace
Per procedere è importante muoversi entro 30 giorni da quando si è ricevuta la notifica della multa. La presentazione della domanda di ricorso deve essere accompagnata dal pagamento del contributo unificato. Una procedura che può essere fatta in maniera autonoma dall’automobilista, senza assistenza di un avvocato.
E quindi con la Raccomandata A/R da mandare alla Cancelleria del giudice. In seguito è importante seguire un iter per informarsi sulla data della prima udienza che bisogna seguire con tutte le fasi. In caso il giudice respinga il ricorso, bisogna pagare la sanzione e potrebbe aggiungere il pagamento per quanto riguarda le spese processuali.
Ricorso al Prefetto
In merito a questo tipo di ricorso, bisogna presentare la documentazione entro e non oltre 60 giorni da quando si è ricevuta la notifica. Anche in questo caso bisogna inviare la procedura con la Raccomandata A/R all’organo di polizia che ha fatto la multa o al Prefetto.
È importante sottolineare che le motivazioni del ricorso devono essere non interpretabili ed evidenti. La domanda viene considerata accolta anche se non si riceve una risposta entro 180 giorni dalla da di invio alla polizia o 210 giorni dall’invio al Prefetto. In caso in cui il ricorso è stato respinto si ha un mese per rivolgersi al Giudice di Pace.