A quanto pare consumare noccioline, mandorle, pistacchi e arachidi apporterebbe vantaggi alla salute. Scopriamo i benefici della frutta secca.
Come da tradizione, durante le feste natalizie, sulla tavola degli italiani non possono mancare noccioline, mandorle, pistacchi e arachidi.
Si tratta di un’abitudine ormai consolidata, che si ripete nelle case di milioni di italiani, ad ogni Natale. A differenza di quello che si potrebbe credere, la frutta secca andrebbe consumata periodicamente durante l’anno.
Pare, infatti, che essa sia ricca di nutrienti, minerali e vitamine che fanno bene al sistema cardiovascolare e non solo.
Scopiamo tutti i benefici legati al consumo di frutta secca.
I benefici della frutta secca: il sistema cardiovascolare ringrazia
Consumare periodicamente e con moderazione frutta secca può essere particolarmente benefico per il nostro organismo.
A quanto pare, il consumo moderato di nocciole, mandorle e pistacchi rappresenterebbe un’importante fonte di energia, tanto da essere consigliato anche a coloro che svolgono attività sportive intense.
La frutta secca è ottima anche per vegetariani e vegani. Bastano, infatti, pochi grammi di arachidi, mandorle e nocciole per ottenere il giusto apporto di proteine di origine vegetale e aminoacidi. Anche se, va detto, la quantità di proteine presenti nella frutta secca non è mai paragonabile a quella di origine animale.
Ad ogni modo, alcuni studi hanno confermato che il consumo moderato di frutta secca contribuisce ad abbassare i livelli di colesterolo cattivo.
Il colesterolo alto: un grosso rischio
Nel mondo occidentale, i livelli alti di colesterolo rappresentano una delle cause principali di morte. Dopotutto il colesterolo, ovvero il grasso nel sangue, comporta un affaticamento dell’apparato cardiocircolatorio con conseguenze piuttosto gravi.
Va pur detto che, i livelli alti di colesterolo, nella maggior parte dei casi, dipendono più da condizioni genetiche e stili di vita, che dall’alimentazione.
In ogni caso, curare l’alimentazione sicuramente il primo passo per ridurre il rischio di problemi con il colesterolo.
Alcuni studi hanno dimostrato che l’assunzione moderata di frutta secca, grazie alla presenza di vitamine e minerali essenziali, favorisce la riduzione dei livelli di colesterolo cattivo. Ma, allo stesso tempo, un consumo quotidiano di questi piccoli alleati di salute contribuirebbe ad aumentare i livelli di colesterolo buono.
Dopotutto, il colesterolo è una sostanza prodotta dal nostro organismo e svolge diverse funzioni fondamentali: regola il sistema endocrino, favorisce l’assorbimento della vitamina D e contribuisce alla costituzione della membrana cellulare.
Insomma, il colesterolo, di per sé, non è un nemico giurato. Tuttavia, quando i livelli di colesterolo aumentano, si verifica la formazione di placche all’interno delle arterie e dei vasi sanguigni principali, con il conseguente affaticamento di tutto il sistema cardiocircolatorio.
Lo studio
Lo studio condotto sulla frutta secca è stato commentato dalla dottoressa dietista Emanuela Russo, dell’Istituto nazionale per la cura dell’obesità.
La dottoressa ha confermato che all’interno della frutta secca ci sono elevati quantitativi di magnesio, fosforo e potassio. Inoltre, la frutta a guscio contribuisce ad un ridotto apporto di carboidrati ma, allo stesso tempo, introduce nell’organismo acidi grassi polinsaturi come Omega 3 e Omega 6: importanti per la salute del sistema cardiovascolare.
Tuttavia, occorre fare attenzione alle calorie introdotte con l’assunzione di frutta secca. A quanto pare, 100 g dell’alimento contengono circa 500-600 calorie. Per questo motivo, le persone in sovrappeso dovrebbero limitarsi ad un consumo giornaliero di circa 25-30 grammi.