Ftalati cosa sono? La sostanza è nascosta soprattutto nella pellicola trasparente

Molto probabilmente capita di utilizzare la pellicola trasparente senza sapere che in questa si trovano gli ftalati: ma cosa sono? Ecco perché possono essere dannosi

Come in molti sicuramente già sapranno, molto spesso si viene in contatto con sostanza che poi si rivelano tossiche per l’organismo e tra queste vi sono anche gli ftalati. Questi possono trovarsi anche nella pellicola trasparente utilizzata in cucina per conservare gli alimenti: ma cosa sono e perché potrebbero essere rischiosi per la salute? Ecco cosa c’è da sapere.

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Alcune pellicole trasparenti che si utilizzano per coprire le varie pietanze prima di riporle in frigo potrebbero non essere indicate per tale processo. Di conseguenza, ci si potrebbe chiedere come vengono fatte tali pellicole o comunque i vari recipienti per conservare il cibo.

Forse non tutti ne sono a conoscenza, ma in realtà non esiste un solo tipo di pellicola trasparente, in verità ve ne sono diverse. Anche se queste, a prima vista, potrebbero risultare identiche.

Una volta acquistata ed aperta la scatola ci si ritrova davanti ad un rotolo trasparente che servirà poi per conservare gli alimenti. Nei vari negozi, però, si potrebbero trovare due tipologie di pellicola: quella in PVC e quella in PE.

Il primo citato è un tipo di materiale non del tutto sicuro. In primo luogo questo risulterebbe poco consono alla conservazione di tutti gli alimenti. Inoltre, tale sostanza risulta essere un inquinante in modo particolare quando viene gettata via.

Per quanto concerne, invece, la seconda sostanza, questa risulta essere sicuramente meno nociva, ma non del tutto esente da possibili pericoli.

Ftalati e pellicola trasparente: ecco cosa c’è da sapere

A proposito di sostanze nocive, ve ne sarebbe una che si trova all’interno di alcuni alimenti e spesso si potrebbe consumare senza saperlo: ecco cosa c’è da sapere in merito e a cosa fare attenzione.

Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, la correlazione che vi è tra la pellicola trasparente ed i potenziali rischi nell’utilizzare tale materiale risiede nei ftalati.

Questi fanno parte di un gruppo di sostanze che rientrano in quelle cancerogene e di conseguenza risultano essere un pericolo per l’organismo umano.

In merito alla questione vi sono diverse ricerche ed inoltre anche la Dimelia dell’Inail ha detto la sua. Secondo un articolo pubblicato sulla pagina Inail si legge che gli ftalati rientrano in quelle sostanze molto usate nelle industrie già da molti anni (1930).

Queste vengono utilizzate per rendere le sostanze plastiche ed anche per adesivi. Inoltre, sono usate per confezionare i cibi ed anche i dispositivi di tipo medico. Ma non solo, vi è la possibilità di ritrovarli anche nei solventi, nei prodotti di bellezza ed anche per la casa.

Vi sono diversi rischi per l’organismo e ve ne sarebbe anche la dimostrazione attraverso diverse ricerche. Alcuni di questi interagirebbero con i recettori degli ormoni delle donne oppure potrebbero essere la causa di un effetto anti-androgenico.

Per quanto riguarda gli uomini, questa sostanza potrebbe provocare il calo del testosterone. Infine, alcune ricerche avrebbero portato alla luce che una dose alta di tale sostanza potrebbe avere effetti collaterali su fegato e reni.

La tutela della salute

Vi potrebbe comunque essere un modo per tutelare la salute ed anche l’ambiente. Vi sono infatti alcune alternative che consentono di fare entrambe le cose, ma chiaramente vi è la necessità di impegnarsi e di controllare per bene ciò che si acquista nei vari store.

Tra i diversi store, sia fisici che sul web, vi potrebbe essere l’opportunità di acquistare alcuni prodotti fatti di bioplastica. Tale materiale risulta essere adatto per salvaguardare l’ambiente dal momento che è biodegradabile al cento per cento.

Di conseguenza, può essere buttato via nel cesto per l’umido. Alcuni marchi utilizzano per creare la pellicola trasparente il compost.

Altri ancora potrebbero risultare essere ancora più interessanti in quanto usano le bucce d’arancio oppure gli scarti del gambero. Altri prodotti, invece, sono prodotti con la cera d’api. Inoltre, alcuni marchi utilizzano anche l’olio delle nocciole oppure la resina di pino.

Ovviamente, vi è anche la possibilità di conservare gli alimenti in frigorifero in appositi contenitori di vetro. Questo tipo di materiale è altamente riciclabile, di conseguenza il suo impatto sull’ambiente è quasi pari a zero.

Adesso non resta altro che scegliere e come visto la scelta, per evitare alcune sostanze, è abbastanza vasta.

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