Eredità di Don Antonio Polese: a chi è andato il suo immenso patrimonio?

Don Antonio Polese è stato per decenni il proprietario del Grand Hotel La Sonrisa. Alla sua morte ha lasciato una immenso patrimonio, ma a chi è andata la sua eredità? Scopriamo quello che sappiamo sull’argomento.

È stato per anni il punto di riferimento per il format che è andato in onda su Real Time dal titolo Il Boss delle Cerimonie, nome che poi è cambiato in seguito alla sua morte. La sua dipartita è arrivata in modo improvviso, lasciando tutti i fan increduli su quanto accaduto. Una scomparsa dove ha portato non solo un sentimento di dolore nel cuore dei suoi cari, ma ha lasciato una eredità notevole.

don antonio polese
fonte foto: screen YouTube

Tra i personaggi più conosciuti in terra campana c’è sempre stato Don Antonio Polese, un nome che si è distinto in diverse occasioni. È diventato popolare a livello nazionale quando è stato lanciato il format dove lui era “il boss delle cerimonie” nella sua struttura maestosa il Grand Hotel La Sonrisa. Un programma che oggi si chiama Il Castello delle Cerimonie e continua ad essere seguito da molti telespettatori.

Prima di prendere parte al reality di Real Time e diventare un grande personaggio tv in tutta la penisola, Polese ha acquistato una fama notevole anche come attore. Visto che era stato in tv prima nel programma Napoli di Rai 1 e poi nel film Reality di Matteo Garrone. Quando è venuto a mancare ha lasciato una importante eredità ed un patrimonio notevole. Ma a chi sono andati tutti gli averi?

Don Antonio Polese patrimonio: a chi è andata l’eredità

Il percorso professionale di Don Antonio Polese è stato in crescendo. È partito dal basso per poi diventare uno sei personaggi più stimati su tutto il territorio, non solo campano, ma proprio nazionale. Il Grande Hotel La Sonrisa è una delle strutture più rinomate, nella quale in molti sognano di festeggiare gli eventi personali come matrimoni, battesimi, comunioni, diciottesimi, lauree e tutte le ricorrenze importanti.

È proprio la struttura, che si trova a Sant’Antonio Abate, una località nel Vesuviano, la sua più grande eredità. Si tratta di una location a 5 stelle che ha ospitato anche grandi personaggi dello spettacolo, come Mario Merola, grande amico del Boss. Un hotel che è diventato famoso grazie al format televisivo di Real Time, dove si è fatto conoscere al grande pubblico.

Tutta la sua eredità ed il patrimonio sono andati prima alla moglie Rita Grieco, morta poco dopo anche lei. Ad oggi, a gestire tutti gli averi ed i progetti di Polese è la figlia unica del boss e della moglie Donna Imma Polese. È proprio lei che gestisce l’attività insieme al marito Matteo Giordano, genero di Don Antonio. I due sono anche i protagonisti del programma di Real Time che ha cambiato nome ne Il Castello delle Cerimonie.

Poco tempo fa, inoltre, Imma e Matteo hanno lasciato una intervista al settimanale Vero, dove hanno parlato dell’attività di famiglia, dei sacrifici e delle soddisfazioni che gli sta dando. In merito all’eredità, però, ha detto che l’eredità maggiore che gli ha lasciato il padre è l’umiltà nel lavoro, visto che lui è partito dal basso e non aveva niente.

Don Antonio Polese: che cosa faceva prima del successo?

Non tutti sanno che la storia di Don Antonio Polese è molto interessante. Prima di diventare un grande imprenditore di successo a livello nazionale, lui è di umili origini. Ha sempre vissuto nel piccolo paese di Sant’Antonio Abate, dove ha raggiunto il suo successo personale e professionale. Tuttavia, la sua famiglia d’origine era umile e lascia gli studi per andare a lavorare molto giovane, tanto che lascia la scuola dopo la quinta elementare.

Il suo sogno era quello di diventare un ciclista, ma in seguito entra a lavorare in una macelleria come macellaio. È proprio in questo contesto dove conosce Rita Grieco, quella che poi diventerà la moglie. La donna all’epoca lavorava in una attività di famiglia. Dopo qualche anno, il boss ha deciso di aprire il ristorante La Sonrisa vicino al suo paese natale ed in piena campagna.

In seguito, grazie al fatto che gli affari andavano bene, ha capito che il ristornate poteva ampliarsi e diventare un Castello. Ed è così che è nata la struttura che oggi si chiama Grand Hotel La Sonrisa, che oggi è una vera istituzione per tutta Napoli.

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