I trucchi (legali) per abbassare l’ISEE e non indispettire il Fisco

È il momento di conoscere i trucchi legali per poter abbassare il valore ISEE senza avere problemi con l’Agenzia delle Entrate.

A gennaio 2023 sarà necessario procedere con il nuovo calcolo dell’ISEE. Dal valore finale dipenderanno bonus e agevolazioni, averlo basso è fondamentale.

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L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente serve per accedere a bonus e prestazioni e per definire l’importo spettante per alcune agevolazioni come l’Assegno Unico. Più il valore è alto meno possibilità di risparmio si avranno. Da qui l’esigenza di rientrare in specifiche soglie che danno accesso ad importanti aiuti economici. La questione diventa rilevante in quest’ultimo mese dell’anno perché l’ISEE è in scadenza. La validità dell’indicatore è, infatti, annuale, da gennaio a dicembre. Con l’inizio del 2023 sarà dunque indispensabile procedere con il nuovo calcolo per non perdere il diritto di erogazione di diverse misure. Citiamo l’assegno di maternità, la riduzione del costo della mensa scolastica, la riduzione delle tasse universitarie, il bonus sociale e il Reddito di Cittadinanza. Ma come abbassare legalmente l’ISEE per non perdere alcuna occasione di risparmio?

I trucchi per abbassare l’ISEE legalmente

Tra i trucchi per abbassare l’ISEE senza indispettire il Fisco citiamo la richiesta dell’ISEE corrente. L’ISEE ordinario, infatti, si calcola considerando redditi e patrimoni relativi al secondo anno precedente all’inoltro della domanda. Ad esempio, per conteggiare l’indicatore 2023 sarà necessario ottenere la documentazione del 2021. Può succedere, però, che la situazione economica della propria famiglia sia peggiorata tra il 2021 e il 2022. In questo caso è consigliabile richiedere l’ISEE corrente che tiene conto delle informazioni dell’ultimo anno.

Un secondo escamotage per ridurre il valore ISEE è abbassare la giacenza media sul conto corrente. In che modo? Ad esempio cointestando il conto ad una persona esterna al proprio nucleo familiare per dimezzare la giacenza da indicare nel conteggio dell’indicatore. Naturalmente questa terza persona dovrà godere della massima fiducia per evitare il rischio di operazioni “nascoste” sul conto stesso.

L’ultimo espediente da conoscere

Proseguiamo con l’ultimo trucco che permette di ridurre legalmente l’ISEE. Al calcolo concorrono sia il patrimonio immobiliare che quello mobiliare. Avere delle proprietà, dunque, incide notevolmente sul valore finale e un modo efficiente per diminuire questa incidenza è dare le proprietà inutilizzate in usufrutto. Secondo la Legge, infatti, la nuda proprietà non deve essere considerata nel momento in cui si procede al conteggio ISEE.

Da evitare assolutamente qualsiasi omissione o mezza verità. Il Fisco verificherà attentamente ogni indicazione fornita e sarà pronto a punire chi tenterà di raggirare la normativa.

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