Addio Cioccolato è contaminato: 2 marchi famosi sotto inchiesta e non solo, si contanto 23 aziende

Il cioccolato protagonista di uno scandalo alimentare poco prima delle feste di Natale. I consumatori dovranno cambiare i loro piani culinari?

Senza cioccolato non è festa, ecco perché bisogna restare aggiornati sulle ultime novità riguardanti un’allerta alimentare che rattristerà i consumatori.

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Un’indagine sta verificando il contenuto del cioccolato Lindt nonché di altri noti marchi. Sono passati diversi mesi dall’allerta che ha avuto protagonista la Ferrero e un’epidemia da salmonella che ha portato al ricovero numerosi bambini. Ora si presenta un’altra emergenza da accertare sempre con riferimento ad uno degli alimenti più amati tra tutti, il cioccolato. I consumatori temono di dover pianificare un Natale diverso dal solito per non incorrere in problemi di salute. Stanchi dei continui richiami alimentari non sanno veramente più cosa devono portare in tavola. Le allerte si succedono numerose e riguardano i prodotti più disparati. Dalle acciughe al salame, dalle focacce agli yogurt fino alla vodka. Diverse cause ma stessa procedura, i lotti incriminati vengono ritirati dagli scaffali dei supermercati mentre chi ha già acquistato il prodotto non deve assolutamente consumarlo ma riportarlo presso il punto vendita. Ma cosa sta accadendo con il cioccolato?

Cioccolato Lindt coinvolto in uno scandalo

Tutto ha inizio negli Stati Uniti dove un’indagine su numerosi prodotti alimentari ha rivelato la presenza di piombo e cadmio sopra i limiti consentiti dalla Legge. L’etichetta non riporta tale contaminazione tanto da far desumere che alcune aziende ci stanno lentamente “avvelenando” a nostra insaputa.

La ricerca ha coinvolto 28 marche note di cioccolato tra cui Lindt e si è rivolta in particolare alle tavolette di cioccolata fondente. I risultati hanno riportato limiti oltre il consentito di piombo e cadmio in 23 marchi su 28 rispettivamente registrando un surplus di 0,5 e 4,1 mcg. Tra i marchi incriminati Alter Eco, Theo, Trader Joe’s. E purtroppo non è la prima volta che un indagine porta a questi risultati.

Cosa comporta l’avvelenamento da piombo e cadmio

Assumere piccole dosi di piombo e cadmio per un periodo prolungato di tempo significa mettere a repentaglio la nostra salute. Al pari del mercurio nei pesci – altro scandalo riportato alla luce in questi giorni – accumulare metalli pesanti nell’organismo può comportare danni ai reni e alle ossa. Inoltre il cadmio può causare un cancro ai polmoni specialmente alla popolazione fragile come anziani, diabetici, donne in gravidanza e fumatori.

Il piombo, invece, incide negativamente sul sistema nervoso comportando disturbi comportamentali oltra a danni alla pressione sanguigna e alla circolazione.

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