Termostato a 19 gradi: fa bene alla tasca, ma attenzione agli incredibili effetti sulla salute

Impostare il termostato a 19 gradi può avere effetti vantaggiosi sia sul portafoglio che sulla salute. Scopriamo uguali.

Il programma di austerity previsto dal governo per concretizzare il risparmio energetico stabilisce che all’interno delle abitazioni la temperatura non dovrebbe essere superiore a 19 gradi.

Termostato a 19 gradi
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Queste disposizioni riguardano sia gli ambienti domestici che gli ambienti pubblici e i locali commerciali. In ambito pubblico e commerciale è possibile effettuare controlli per verificare il rispetto delle regole, è chiaro che non è possibile fare lo stesso in ambito privato e domestico.

Per questo ci si appella al buon senso dei cittadini, ricordando che abbassare il termostato a 19 gradi, oltre a contrastare la crisi energetica, produce un risparmio in bolletta e fa bene alla salute.

Termostato a 19 gradi: quali sono i benefici per la salute

Così come ricordato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, durante le stagioni invernali, la temperatura interna ideale dovrebbe aggirarsi intorno ai 18 gradi.

A quanto pare avere una temperatura particolarmente alta non fa bene né alla tasca né alla salute. In particolare, la temperatura deve essere tenuta intorno ai 18/19 gradi nelle stanze in cui si dorme.

Diversi studi dimostrano che dormire a queste temperature favorisce un riposo migliore.

Dunque, la soluzione ideale sarebbe quella di avere 18 gradi nella stanza da letto e qualche grado in più dove si mangia.

Rischi per la salute

Conservare una temperatura superiore ai 20 gradi all’interno di un’abitazione produce diversi effetti negativi sulla salute. Tra questi segnaliamo pelle secca, mal di testa, tosse e altri sintomi respiratori, occhi irritati.

Tra l’altro, in un’abitazione non andrebbe mai sottovalutata l’importanza della ventilazione.

È buona norma aprire più volte al giorno per pochi minuti le finestre, a prescindere dalla temperatura esterna. In questo modo infatti, oltre ad areare correttamente gli ambienti, si garantisce la giusta umidità dell’aria che deve essere tra il 40 e il 60%.

Dopotutto, i riscaldamenti seccano eccessivamente l’aria con conseguenze sulle vie respiratorie e sulle mucose nasali.

Rischi per anziani e bambini

Trascorrere l’inverno in una casa riscaldata male può essere un grosso problema soprattutto per le persone fragili. In particolare, per le persone anziane, vivere ad una temperatura inferiore ai 6 gradi, rispetto alla norma, puoi esporre al rischio di infarto, ictus e disturbi respiratori.

Lo stesso discorso vale anche per i bambini che sono più vulnerabili al freddo.

Tuttavia, ridurre di un grado riscaldamento, come indicato nelle disposizioni governative, non comporta alcun rischio per la salute. Anzi, come abbiamo visto, conservare la temperatura interna di 18/19 gradi favorisce il buon sonno, con tutti gli effetti positivi che ne derivano.

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