Promossa la settimana corta: dipendenti felici e produttività aumentata

In Gran Bretagna è stata promossa la settimana corta. I dati diffusi dalle aziende raccontano di una produttività aumentata.

Oltre 70 aziende britanniche hanno raccolto i dati relativi alla sperimentazione della settimana corta. Ci stiamo riferendo al movimento 4 Day week Global, che prevede di lavorare 4 giorni a settimana, con chiusura il venerdì.

Promossa la settimana corta
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I dati raccolti dalle aziende, che hanno sperimentato questa nuova modalità di lavoro, sono estremamente incoraggianti.

Com’era prevedibile di impiegati risultano più soddisfatti delle proprie mansioni e del proprio lavoro, in genere. Questa soddisfazione si traduce in maggiore produttività e, dunque, ricavi più alti per gli imprenditori.

Promossa la settimana corta: di cosa si tratta

In attesa degli studi ufficiali prodotti dalle Università di Cambridge e Oxford insieme alla Boston college, i primi dati sulla settimana corta sembrano essere piuttosto incoraggianti. Com’era prevedibile i lavoratori sono molto più soddisfatti da loro lavoro. Tutto ciò si traduce in una migliore e maggiore produttività che fa aumentare i ricavi.

Per il momento il test è stato eseguito da 70 aziende britanniche che promuovono il movimento 4 Day week Global.

L’idea della settimana corta in Gran Bretagna è stata proposta da lavoratori e imprenditori. Da qui è partita la sperimentazione dei 4 giorni lavorativi a settimana con la stessa retribuzione.

L’esperimento, eseguito in 70 aziende della Gran Bretagna, è durato alcuni mesi e ha fornito risultati interessanti.

I risultati relativi al benessere fisico e mentale dei lavoratori è stato estremamente positivo. Durante i mesi di test si è registrato una riduzione dell’assenteismo e anche le dimissioni sono diminuite. I lavoratori si sono detti molto più soddisfatti del nuovo equilibrio tra lavoro-vita privata.

Le aziende dal canto loro hanno riscontrato un aumento della produttività fino a 8 punti percentuali.

Come cambia il mondo del lavoro

Prima della pandemia l’idea di una settimana corta, che durasse solo 4 giorni, sembrava qualcosa di futuristico.

Ma con l’arrivo del covid-19 e le restrizioni legate alla pandemia, le priorità dei lavoratori sono cambiate.

Questo fenomeno, che ha promossa la settimana corta, sta interessando tutto il Vecchio continente, non solo la Gran Bretagna. Anche in Italia, infatti, i lavoratori manifestano una maggiore attenzione nei confronti della qualità dell’ambiente di lavoro e della loro salute psicologica.

Dopotutto, nel corso degli ultimi anni, sono aumentati i casi di burnout. Si tratta di una condizione mentale, simile alla depressione, che è strettamente collegata con gli effetti negativi di un ambiente di lavoro poco stimolante.

Così come commentato dall’amministratore delegato di 4 Day week Global: “L’impatto della pandemia ha messo il turbo al movimento dei 4 giorni.”

John Boys, economista del lavoro ha commentato la settimana corta affermando che: “La prova del fuoco è aumentare la produttività del 25% nei 4 giorni di lavoro: un obiettivo enorme.”

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