Una email dell’Agenzia delle Entrate si rivela una trappola costruita ad arte da cyber criminali. Attenzione a cosa cliccate.
Nuovo tentativo di phishing in atto ai danni dell’Agenzia delle Entrate e dei contribuenti. Si rischia di rimanere con un conto in rosso.
Mai cliccare sui link in arrivo via email a meno che non si sia certi della richiesta, non smetteremo mai di ricordarlo. I cyber criminali giocano sulle paure delle persone per mettere in atto truffe e raggiungere i loro biechi scopi, rubare soldi ai cittadini. Un messaggio che spaventa, il destinatario che entra in confusione e per il timore di ripercussioni mette in atto la procedura indicata nel testo. Tutto questo è sbagliato, mai perdere la calma e la lucidità e soprattutto mai fermarsi all’apparenza. L’email è proprio questo, un trucco di illusione per apparire ciò che non è. Sembra un messaggio inviato dall’Agenzia delle Entrate ma in realtà è una trappola costruita appositamente dai malintenzionati con lo scopo di attingere ai conti correnti delle vittime. Prima di ogni operazione, dunque, è bene contattare personalmente gli uffici dell’ente che ha inviato la missiva per chiedere delucidazioni. I contatti da utilizzare sono quelli indicati dai canali ufficiali del Fisco – in quest’ultimo caso – oppure di Poste Italiane o della banca di riferimento.
Email truffa, chi scrive non è l’Agenzia delle Entrate
Lo scorso 7 dicembre l’Agenzia delle Entrate ha avvertito i cittadini di un tentativo di phishing in atto. Utilizzando logo e nome dell’ente, i cyber criminali inviano una email alle potenziali vittime comunicando incoerenze nei pagamenti effettuati. L’oggetto della missiva, nello specifico, fa riferimento all’imposta di bollo mentre il contenuto del testo riguarda versamenti IVA. Già questa incongruenza dovrebbe far nascere dei dubbi ma a volte gli utenti – spaventati dal messaggio – possono non farci caso. Gli stessi errori grammaticali presenti nel testo dovrebbero far cancellare immediatamente l’email. Sono chiari segnali che si tratta di una truffa.
La missiva continua, poi, suggerendo di cliccare sul link oppure sull’allegato per risolvere il problema e continuare a seguire la procedura indicata. Mai agire in questo modo. L’email va cestinata subito e nessun dato dovrà essere inserito.
I pericoli dietro un semplice messaggio
Inserendo i dati personali in fantomatici form dell’Agenzia delle Entrate si regalerebbero ai cyber criminali che potrebbero utilizzare le informazioni per scopi illeciti. Consegnando password e nome utente, poi, si lascerebbe facile accesso a conti correnti o aree personali. Scaricando allegati, poi, si potrebbero introdurre malware nel proprio device. In questo modo gli esperti informatici criminali potrebbero in poco tempo avere accesso ad ogni nostro dato memorizzato sul computer o cellulare.
Gli attacchi, dunque possono rivelarsi alquanto pericolosi. Meglio prestare molta attenzione e non cedere alla paura.