Smart Working con legge 104: si va verso la proroga 2023 ma ci saranno cambiamenti

A quanto pare l’intenzione è quella di prorogare, oltre il 31 dicembre, lo smart working con legge 104 o per lavoratori fragili.

In base ad alcune indiscrezioni, smart Working per lavoratori fragili o con legge 104 potrebbe essere prorogato e inserito nel decreto Milleproroghe. Sembra molto probabile il prolungamento della misura.

Smart Working con legge 104
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A quanto pare, tutti i lavoratori fragili e quelli che hanno figli al di sotto dei 14 anni potranno accedere allo Smart working anche nel 2023, per effetto della proroga che sarà inserita nell’apposito decreto.

Ciò vuol dire che queste categorie di lavoratori potranno accedere al cosiddetto lavoro agile, anche dopo il 31 dicembre.

A parlare dell’argomento è stato il ministro del lavoro, Claudio Durigon, che ha anticipato l’intenzione del governo di procedere con un prolungamento della misura.

Smart Working con legge 104: chi potrà beneficiare della proroga

Con lo scoppio della pandemia i lavoratori in Smart Working sono passati da 500.000 a 5 milioni. Durante il lockdown la possibilità di eseguire le proprie attività lavorative da casa, ha permesso a milioni di lavoratori di ridurre il periodo di cassa integrazione. Ma, allo stesso tempo, ha acconsentito a numerose aziende, nonostante le disposizioni restrittive, di proseguire con la propria attività lavorativa.

Con il progressivo allentamento delle restrizioni legate al Covid-19, la maggior parte dei lavoratori sono tornati nuovamente in presenza.

Fermo restando che, nelle ultime settimane, è lievemente aumentato il numero di lavoratori in Smart working. In questo caso, però, la misura non è servita a contrastare la diffusione del virus, bensì a combattere il caro energia.

Ad ogni modo, in base alle dichiarazioni rilasciate dal ministro del lavoro Claudio Durigon possiamo affermare con (quasi) certezza che il diritto allo Smart Working per lavoratori fragili e per quelli che hanno figli, con età inferiore a 14 anni, sarà prorogato anche per il prossimo anno.

Come confermato dallo stesso Durigon, l’esecutivo sta studiando un prolungamento della misura attraverso una proroga che dovrebbe essere inserita nel decreto Milleproroghe.

Quali lavoratori potranno accedervi?

Il prossimo anno, i lavoratori fragili e quelli con figli coni età inferiore a 14 anni potranno continuare a beneficiare del lavoro agile. A quanto pare, la misura dovrebbe essere prorogata per le suddette categorie di lavoratori.

Quando si parla di lavoratori fragili si fa riferimento a tutti quei lavoratori che sono in possesso di una certificazione medica che attesta la loro condizione di rischio. Nella maggior parte dei casi si tratta di lavoratori immunodepressi o affetti da patologie oncologiche o che stanno svolgendo terapie salvavita.

È, dunque, chiaro che rientrano in questa categoria anche i lavoratori affetti da disabilità grave titolari di legge 104.

Potranno accedere alla misura dello Smart Working tutti i lavoratori fragili che non possono svolgere il loro lavoro in presenza.

Dunque, lo smart Working è senza dubbio un’eredità positiva della pandemia. Anche se in alcune realtà aziendali era già stato introdotto ben prima dell’emergenza sanitaria.

Ad ogni modo, esso rappresenta un modo per garantire continuità di produzione alle aziende anche di fronte a determinate esigenze personali dei lavoratori.

Così come confermato dal Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo: “Lo smart Working funziona. Ci sono già molteplici contratti collettivi che ne prevedono il ricorso. L’importante è organizzarsi: se siamo capaci di organizzare il lavoro agile in modo da garantire la produttività passando da una logica di controllo alla misura deve risultato e alla verifica delle performance, penso allora si tratti di uno strumento utile”.

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