Negoziare con Putin come farlo con Hitler: monito dalla Slovacchia!

Corsi e ricorsi storici, parola della Slovacchia. I potenziali negoziati di pace con il Cremlino e con Putin potrebbero essere paragonati ai celebri colloqui della Conferenza di Monaco del 1938. Qui il dittatore in questione era Adolf Hitler.

I trattati a cui si fa riferimento condussero al Secondo Conflitto Mondiale.

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L’avvertimento arriva nella giornata di giovedì da Rastislav Kacer. Il ministro degli Esteri della Slovacchia ha ammonito quanti siano propensi a un potenziale negoziato alla conclusione del conflitto con il Cremlino senza prendere in considerazione le istanze dell’Ucraina che un analogo scenario ebbe luogo con un altro dittatore, Adolf Hitler.

Quel tavolo di pace, che vide protagonisti Italia, Francia, Regno Unito e, appunto, Germania, fu il passe-partout per l’annichilimento della Cecoslovacchia e il divampare della Seconda Guerra Mondiale.

La Slovacchia non ci sta, i negoziati con Putin potrebbero essere un errore

La guerra scatenata da Putin e il Cremlino in Ucraina è qualcosa di inaccettabile: questo il condivisibile parere dei diplomatici slovacchi espresso in occasione di una conferenza stampa congiunta a Kiev con il rappresentante della diplomazia ucraina, Dimitro Kuleba.

Il ministro degli Esteri della Slovacchia ha ammonito quanti siano propensi a un potenziale negoziato alla conclusione del conflitto con il Cremlino senza prendere in considerazione le istanze dell’Ucraina che un analogo scenario ebbe luogo con un altro dittatore, Adolf Hitler.

Quel tavolo di pace, che vide protagonisti Italia, Francia, Regno Unito e, appunto, Germania, fu il passe-partout per l’annichilimento della Cecoslovacchia e il divampare della Seconda Guerra Mondiale.

Un errore da non ripetere. La storia insegna ed è per questo che

vi sosterrò fino alla fine

ha ribadito Kacer. Il ministro degli Esteri della Slovacchia si è detto più che concorde sul punto che debbano essere gli ucraini a stabilire i termini in cui il conflitto dovrà concludersi.

Sostenere la “pace ucraina”, unica uscita possibile

In quest’ottica, sempre Kacer ha evidenziato come il paradigma che dovrebbe imporsi sia quello della “pace ucraina”. Una pace che avrà il compito di ripristinare i confini ucraini e recuperare completamente il territorio sovrano del Paese.

Le osservazioni non finiscono qui. Per far ciò che si realizzi suddetto scenario la Russia non dovrà più rappresentare un pericolo imminente per la comunità internazionale. In questo modo l’Ucraina potrà prendere parte a tutti gli effetti a ogni importante summit europeo.

In questi giorni l’Esecutivo slovacco ha concesso l’approvazione per l’invio di nuovi sostegni militare agli ucraini: si tratta di armamenti, mezzi da combattimento e attrezzature belliche.

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