Pensione 570 euro senza contributi: si può, ma la domanda va presentata subito

Oggi scopriremo come fai ad avere pensione 570 euro senza contributi. Per la domanda occorre affrettarsi.

Per percepire un assegno di pensione occorre aver versato una determinata numero di anni di contributi. Inoltre, per la pensione contributiva serve anche rispettare uno specifico requisito anagrafico. Vi sono poi altre pensioni che prevedono diversi requisiti (es. invalidità).

Pensione 570 euro senza contributi
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Dunque, tutti coloro che non hanno mai versato contributi e non hanno requisiti sanitari o reddituali adeguati, per definizione, non potrebbero percepire un assegno di pensione.

Tuttavia, le cose non stanno proprio in questo modo. Perché l’ordinamento giuridico italiano prevede un’eccezione per tutti coloro che si sono dedicati alla cura della famiglia e della casa, rinunciando ad una propria carriera lavorativa.

Per queste categorie di persone è possibile percepire una pensione del valore di 570 euro senza contributi. Ma la domanda va presentata entro gennaio.

Quali sono i requisiti necessari per poter percepire la pensione senza aver versato mai i contributi?

Pensione 570 euro senza contributi: facciamo chiarezza

Coloro che si occupano della cura della famiglia della casa, le cosiddette casalinghe, hanno la possibilità di percepire un assegno del valore di 570 euro.

Di fatto, da qualche tempo a questa parte, è obbligatoria l’assicurazione contro gli infortuni in ambito domestico. Lo scopo dell’assicurazione è quello di offrire un’adeguata tutela a tutti coloro che svolgono, a titolo gratuito e senza vincolo di subordinazione, un’attività relativa alla cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente domestico.

Coloro che intendono sottoscrivere questa polizza assicurativa devono ricordare che il premio deve essere versato ogni anno, entro il 31 gennaio. In questo modo, è possibile godere di una copertura assicurativa che decorrerà dal primo giorno del mese di gennaio, senza soluzione di continuità con l’anno precedente.

Per coloro che effettuano il pagamento in data successiva al 31 gennaio, l’assicurazione decorre a partire dal giorno successivo.

Alcuni soggetti sono esonerati dal pagamento del premio in presenza di specifiche condizioni reddituali. In particolare, possono beneficiare di tale esenzione coloro che hanno un reddito personale complessivo lordo pari o inferiore a 4.648,11 euro.

Inoltre, hanno la possibilità di essere esclusi dal pagamento anche coloro che fanno parte di un nucleo familiare con reddito complessivo lordo pari o inferiore a 9296,22 euro. A partire dal 2019, l’importo del premio è fissato a €24 annui. In base a quanto stabilito dalla legge, coloro che hanno i requisiti per pagare l’assicurazione, ma non effettuano i versamenti, possono essere sanzionati da parte dell’INAIL.

La rendita di inabilità

Coloro che sono iscritti all’assicurazione obbligatoria INAIL per casalinghe/i in caso di infortunio possono ricevere una rendita per inabilità permanente. La prestazione economica è garantita nel caso in cui il l’infortunio determini un’inabilità permanente superiore al 16%.

Se, invece, l’inabilità permanente dovesse essere compresa tra il 6% e il 15%, il soggetto interessato ha diritto a ricevere una prestazione una tantum del valore di 337 euro.

Se, invece, il soggetto assicurato dovesse morire, è prevista anche una rendita in favore dei superstiti. Inoltra, la polizza assicurativa casalinghi INAIL, in caso di morte dell’assicurato, prevedi anche l’erogazione di un assegno funerario ed un beneficio una tantum.

Come ottenere la prestazione economica

Per ottenere la prestazione economica erogata dall’INAIL è necessario che il soggetto abbia subito delle menomazioni. In particolare, ci riferiamo ad una possibile riduzione della vista o alla perdita di almeno 9 dita della mano.

Tra gli infortuni che determinano l’erogazione della prestazione economica ci sono anche le lesioni del sistema nervoso centrale, con paralisi totale dei due arti inferiori. Infine, è possibile ricevere la prestazione anche in caso di malattie e infermità, che richiedono una continua degenza a letto.

La prestazione è erogata su domanda dell’interessato che deve essere inoltrata alla sede territoriale INAIL. La domanda può essere presentata allo sportello, tramite PEC o tramite posta ordinaria.

Tuttavia, è possibile affidarsi anche ad un patronato che effettuerà la procedura a nome dell’interessato.

Chi ne ha diritto riceve una prestazione erogata con cadenza mensile che subisce una rivalutazione annuale in base al tasso di inflazione.

La prestazione viene erogata dall’istituto fino a quando il progetto avrà necessità di ricevere assistenza personale e continuativa.

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