Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giorgetti ne è sicuro: l’economia italiana e più resiliente rispetto agli altri paesi europei. Poi stoccata al Fmi.
Nel corso dell’audizione sulle idee programmatiche alle commissioni riunite Finanze di Camera e Senato, il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di pressione fiscale e contrasto al caro energia.
Il Ministro si è detto non d’accordo con le previsioni del Fmi che prevede un calo di 0,2% del PIL, nel 2023.
Stando alle dichiarazioni di Giorgetti, l’occupazione ha un andamento positivo e l’economia dell’intero paese si è dimostrata decisamente più resiliente rispetto a quella delle altre nazioni europee.
Ha poi ricordato che il prossimo anno la pressione fiscale scenderà, riuscendo così ad offrire un sostegno alle famiglie e alle imprese italiane e contenendo adeguatamente l’impatto del tasso di inflazione.
Giorgetti ne è sicuro: l’andamento occupazionale è positivo
Così come affermato dallo stesso ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, l’andamento occupazionale, in Italia, è positivo. A quanto pare negli ultimi 10 mesi del 2022 è stato registrato un tasso occupazionale superiore del 2,6%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ciò testimonia la ritrovata fiducia dei consumatori e delle imprese, così come segnalato dagli indici Pmi e dall’Istat.
Questi dati spingono verso una visione positiva rispetto a quanto riportato dal Fmi che, per il 2023, prevede una riduzione del Pil dello 0,2%.
Il ministro ha dichiarato di avere molta fiducia nella capacità dell’economia del paese di tenere duro, di fronte alla concreta difficoltà legate al tasso d’inflazione. Ha poi aggiunto: “L’economia italiana si è mostrata più resiliente rispetto ad altri paesi europei, ha performance superiori”.
Su Monte dei Paschi di Siena
Alle domande relative al Monte dei Paschi di Siena il ministro dell’economia ha fermato:
“Dopo l’approvazione, lo scorso agosto, dei nuovi impegni con la Commissione europea, si è conclusa con successo, in ottobre, l’operazione di aumento di capitale e si è dato avvio all’esecuzione del nuovo piano di ristrutturazione. Confermiamo il nostro impegno a gestire in maniera ordinata l’uscita dello Stato dalla Banca preservandone il valore e il ruolo di sostegno ai territori e alle imprese”.
Giorgetti ha poi confermato che il governo tiene particolarmente alla partecipazione dei risparmiatori italiani all’acquisto del Debito pubblico.
Purtroppo questa partecipazione ha subito condizionamenti nel corso degli anni. Le cause di tale fenomeno sono da ricercare nella dinamica dei rendimenti e nell’evoluzione del mercato finanziario. Tutto ciò ha contribuito ad aumentare l’offerta di prodotti di risparmio e investimento per i privati cittadini.
In merito al caro energia
Sebbene i prezzi per l’energia si siano ridotti rispetto ai mesi estivi, le tariffe che famiglie e aziende devono affrontare restano comunque alte.
Anche il Governo è consapevole di questa situazione. Così come confermato dal ministro Giorgetti, con la legge di bilancio, si è voluto rafforzare gli aiuti a imprese e famiglie. La legge ha intenzione di rendere le agevolazioni economiche più mirate e incisive.
In questo modo, sono state poste le basi per interventi che potrebbero diventare strutturali e che il governo intende “realizzare per contrastare fenomeni di svantaggio competitivo a danno delle imprese italiane e per rimuovere la disuguaglianza a livello sociale”.
Il ministro dell’economia ha poi ricordato che l’Italia è il paese con la maggiore percentuale di misure mirate rispetto, agli altri paesi europei.