Buono ordinario: rendimento e condizioni da ‘leccarsi i baffi’

Il buono ordinario è un investimento concesso da Poste italiane. Si caratterizza per rendimenti fissi e crescenti.

Il buono fruttifero postale ordinario è uno degli investimenti preferiti dagli italiani. Si tratta di uno strumento disponibile dal lontano 1925.

Buono ordinario
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Ad oggi, il Buono ordinario rappresenta il buono fruttifero più longevo, ma anche quello della durata maggiore. Di fatto, il Buono ordinario è un investimento di 20 anni, che permette all’investitore di ottenere il rimborso in qualsiasi momento, nel rispetto del termine di prescrizione.

Quali sono le caratteristiche del buono ordinario? Qual è il rendimento annuo lordo a scadenza? Come si fa a sottoscrivere il buono?

Buono ordinario: di cosa si tratta

Il buono fruttifero postale ordinario è un investimento ventennale che prevede un rendimento annuo lordo alla scadenza pari al 2,50%.

Si tratta di uno dei buoni preferiti dagli italiani ed è anche il più longevo di Poste, tanto da essere attivo dal 1925. La caratteristica di questo strumento di investimento è che dalla possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento, anche prima dei vent’anni. Tuttavia, è necessario che venga rispettato il termine di prescrizione.

Coloro che decidono di sottoscrivere un Buono ordinario possono contare su rendimenti fissi e crescenti. I primi interessi vengono riconosciuti dopo 12 mesi. Poi, successivamente, gli interessi vengono riconosciuti ogni due mesi.

Come tutti i buoni fruttiferi postali, anche il buono ordinario non ha costi di sottoscrizione o di rimborso. Tuttavia, sono previsti oneri di natura fiscale. Anche questo buono è soggetto a tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi e godono dell’esenzione da imposta di successione.

Lo strumento d’investimento è emesso da Cassa depositi e prestiti ed è garantito dallo Stato Italiano. Il titolo può essere sottoscritto online, dal sito o tramite App, per coloro che sono titolari di libretto Smart o di un conto BancoPosta. In alternativa, è possibile recarsi presso qualsiasi ufficio postale, portando con sé un documento d’identità e il proprio codice fiscale.

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