I buoni postali sono tra le forme di investimento più utilizzate, tra queste ve ne è uno da fare entro Natale che risulta davvero conveniente: ecco cosa c’è da sapere
Come forse è noto, i buoni postali sono spesso uno delle forme di investimento più utilizzate, tra le diverse tipologie ve ne è uno da sottoscrivere entro Natale: ma di cosa si tratta? Ecco cosa c’è da sapere in merito.
Vi è stato un periodo in cui molti risparmiatori preferivano i BOT, probabilmente per il tasso di interesse più elevato. Ma adesso pare siano in molti a preferire nuovamente i buoni postali ad altre forme di investimento.
Questi possono avere scadenze diverse ed anche se forse il tasso di interesse risulta essere più basso rispetto ad altre tipologie di investimento, i buoni fatti alle poste continuano comunque ad essere tra i preferiti. Ma perché?
Probabilmente il motivo è che l’emissione è fatta da Cassa depositi e Presiti. E forse anche perché questi hanno la garanzia dello Stato Italiano. Vi poi un altra motivazione e cioè: una volta scaduti, la somma investita in origine viene ridata al soggetto interessato con gli interessi. Questi non sono soggetti alle variazioni del mercato finanziario.
Buoni Postali: le differenti tipologie
Forse non tutti lo sanno, ma vi è un buono fruttifero davvero conveniente ma non tutti possono accedervi dal momento che prevede particolari condizioni: ecco cosa c’è da sapere in merito.
Ritornando all’argomento cardine di questo articolo, durante i mesi precedenti le diverse tipologie buoni hanno avuto un rialzo rispetto agli interessi. La conseguenza è stata una maggiore convenienza per i risparmiatori che di conseguenza hanno pensato di utilizzarli maggiormente come forma di investimento.
Come è noto, vi sono una serie di possibilità inerente ai buoni fruttiferi. Una di queste è Tre anni Plus. Con questa soluzione è possibile vincolare una somma di denaro per tre anni con un tasso di interesse dell’1.50 per cento (l’interesse annuo è lordo).
Vi è poi la soluzione tre per due. In questo caso, la somma si vincola per sei anni ed il tasso d’interesse è al due per cento lordo.
Tre per quattro. Con scadenza a dodici anni ed l’interesse all’anno è di 2.50 per cento lordo. Vi è il quattro per quattro. La scadenza di questi è a sedici anni ed l’interesse è al tre per cento lordo ogni anno. Infine, vi è il buono fruttifero ordinario e quello per i minori. Il primo scade dopo vent’anni dalla sottoscrizione e l’interesse è al 2.50 per cento lordo.
Il secondo, invece, dura fino a quando il soggetto interessato compie diciotto anni. L’interesse è di 4.50 per cento ogni anno lordo.
Vi è poi il Buono Risparmio Sostenibile. Questo dura sette anni ed il tasso di interesse è dell’1.50 per cento. Il Buono Rinnova, questo dura sei anni e può essere fatto se si ha un buono scaduto. Vi è poi il Buono Soluzione Eredità. Questo dura quattro anni e può essere fatto solamente se si ha un procedimento successorio terminato con l’impresa pubblica italiana.
Infine, vi è anche la possibilità di un buono a quattro anni. Il Risparmio Semplice. In questo caso però vi è la possibilità di sottoscrizione solamente se già si possiede un Piano di risparmio semplice.
Buono Postale entro Natale: ecco cosa c’è da sapere
Si può vedere dai vari buoni elencati che uno dei più convenienti è quello fatto per i minori di diciotto anni. Questo potrebbe infatti risultare un regalo gradito per Natale.
Questo può essere sottoscritto da una persona di famiglia maggiorenne, ma l’intestatario è comunque il soggetto che beneficerà della cifra una volta compiuti i diciotto anni.
È possibile sottoscrivere il buono in questione a prescindere da quanti anni abbia il minore. Ovviamente, il tasso d’interesse varia. Questo è del 2.50 percento da un anno e sei mesi fino a tre anni.
Poi aumenta gradualmente, infatti, dai quattro anni in poi è al 2.75 per cento. A cinque anni è al 3 per cento. Dai sei ai sette anni l’interesse è al 3.25 per cento. Dagli otto agli undici anni è del 3.50 per cento. Dai dodici ai quindici il tasso di interesse è pari al 4 per cento. Ed infine dai sedici fino ai diciotto anni l’interessa sale al 4.50 per cento.
Ad esempio, se si vuole fare un regalo al proprio figlio e questo è di 1.000 euro allora è possibile utilizzare il buono per i minori. Sulla pagina web delle Poste vi è la possibilità di simulare il calcolo.
Si inserisce la somma da vincolare (in questo caso 1.000 euro), poi si scrive la data in cui è nato il soggetto interessato. Si clicca poi su simula, a questo punto sarà generata la somma netta.
Insomma, vi è davvero la possibilità di fare un bel regalo di Natale ai propri nipoti oppure ai propri figli che forse non sarà un dono da scartare subito, ma che risulterà sicuramente molto utile in futuro.
Come di consueto, prima di sottoscrivere qualsiasi buono è sempre meglio chiedere consiglio ad un esperto in materia che sicuramente saprà valutare ogni specifico caso sottoposto alla sua attenzione.