Il finto impiegato INPS chiede i soldi e sono molti a cascarci: la truffa costata cara a molti pensionati

Spesso si sente parlare di truffe e questa volta vi sarebbe quella del finto impiegato INPS: ma che cosa sarebbe accaduto? Ecco cosa c’è da sapere

Com’è noto, molto di sovente si sente parlare di truffe e stavolta vi sarebbe quella del finto impiegato INPS: ma cosa è successo? Ecco cosa c’è da sapere in merito.

Truffa INPS
Truffa INPS (Internet.Tuttogratis)

Recentemente un cinquantaseienne partenopeo è stato arrestato. L’uomo si sarebbe finto un dipendente dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale per attrarre la fiducia dei mal capitati.

L’arresto è stato fatto dai carabinieri della Capitale. Secondo quanto riportato dalla testata giornalistica fanpage.it, l’uomo è stato accusato di truffa ai danni di diverse persone anziane.

Le indagini avrebbero portato alla luce che la persona in questione si sarebbe finto un dipendente dell’Istituto per recarsi presso le abitazioni dei mal capitati. Questi, non sapendo della possibile truffa, accoglievano il presunto truffatore.

La motivazione utilizzata dal presunto truffatore sarebbe stata sempre la medesima e cioè la consegna di un assegno che riguardava il riarmamento di alcuni contributi in più dati all’INPS.

INPS, il finto impiegato: la vicenda

Dunque come anticipato, il presunto truffatore adduceva come motivazione della sua presenza un rimborso da parte dell’INPS. Per ricevere tale risarcimento, però, vi sarebbe dovuto essere un pagamento di spese notarili.

Il costo di tali spese sarebbero state di diverse migliaia di euro. I mal capitati avrebbero dunque accettato di pagare.

Il presunto truffatore si sarebbe mostrato come un uomo di fiducia ed avrebbe lasciato una busta ai truffati, ma dentro non vi era un assegno. I mal capitati, dopo che il finto impiegato andava via, comprendevano la truffa. A quel punto non vi era molto da fare.

Pare che l’uomo in questione comprendesse le info rispetto dei mal capitati prendendo in esame la corrispondenza di questi ultimi. Tra le possibili modalità di reperimento delle informazioni vi sarebbe il controllo delle lettere inerenti alle vittime oppure sbirciare tra le carte gettate via.

Così facendo, il presunto truffatore, sarebbe riuscito ad avere un’idea più o meno chiara rispetto ai mal capitati ed in questo modo sarebbe riuscito a comprendere se vi poteva essere la possibilità di raggirarli.

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