Aspetti e cosa sapere sulla possibilità di infettarsi, allo stesso tempo, col covid e l’influenza: dettagli su flurona
Ci si può infettare insieme, contemporaneamente con il covid e l’influenza? Questi e altri aspetti a seguire, flurona e dettagli in merito.
Non viene escluso da parte degli esperti il possibile contagio, al contempo, tra covid e virus influenzale. Un tema che tiene banco visto il periodo, con la fase invernale in cui si ritrova e l’arrivo dell’influenza stagionale.
Di recente, negli ultimi due anni, l’impatto dell’influenza è stato in minor in virtù della presenza dell’obbligo della mascherina, con i DPI e il distanziamento.
Tuttavia, dal momento che l’obbligo non vi è più, il virus stagionale torna a farsi vedere. Come spiega Money.it menzionando gli esperti, quest’ultimi vanno a preveder che il picco si avrebbe tra dicembre e gennaio.
Da qui, l’invito alle persone maggiormente fragili a fare il vaccino. Tuttavia, non è solo l’influenza che desta attenzione, dato che anche il virus del covid, in inverno, circola con più frequenza.
Dal momento che, in generale, si tende a fare un uso minore del distanziamento e dei dispositivi protettivi, vi sono maggiori probabilità di contrarre i due virus. In tanti si chiedono se ciò sia possibile anche contemporaneamente e cosa ciò nel caso andrebbe a comportare.
Ecco alcuni dettagli in merito.
Covid e influenza insieme, di cosa si tratta e se è possibile
Tema di grande rilevanza quello inerente il Covid, che desta attenzione anche in merito alle varianti: qui alcuni aspetti in merito a Cina ed Africa.
Tornando al punto in oggetto, rispetto all’eventuale contemporaneità tra covid e virus della influenza, come si legge su Money, pare che ciò sia possibile. Ovverosia si legge che gli esperti non vanno ad escludere che ci si possa infettare al contempo con entrambi, dal momento che in tale periodo entrambi i virus virali circolano e con alta frequenza.
Si tratta della “Flurona”, questo il nome dato alla co-infenzione. Il nome si lega all’insieme delle due parole, e dunque “flu” da influenza e “rona”, da corona. Non è una nuova malattia, e non si tratta di una nuova variante. Ciò nel dettaglio fa riferimento alle due infezioni coesistenti nell’organismo nel medesimo tempo.
In tal senso, il primo caso fu registrato l’anno scorso in Israele. Si trattava di una giovane donna incinta, che si recò nella struttura ospedaliera con sintomi influenzali.
Mediante le analisi si apprese che la persona in questione non aveva il vaccino rispetto al covid, così come rispetto all’influenza. Tuttavia si trattava di un periodo diverso, a quel tempo iil virus influenzale non circolava come adesso e le varianti, rispetto al covid, avevano maggior aggressività.
Col passare del tempo, il Coronavirus diventa via via maggiormente una malattia endemica, si legge. Attualmente dominante è Omicron 5, la quale potrebbe a breve venir sostituta da altre sotto-varianti. E si pensi in tal senso a Cerberus, oppure Gryphon, che attualmente hanno minor diffusione.
Rispetto al passato, oggi sembrerebbe che il covid si attesti nelle via alte respiratorie causando sintomi più simili all’influenza. È il caso ad esempio di tosse e raffreddore.
Covid e virus influenzale: alcuni aspetti in merito
Al momento non è chiaro se tale alleggerimento dal punto di vista sintomatologico sia da legarsi all’immunizzazione della popolazione, in gran parte oramai vaccinata, oppure sia da attribuire ad un cambio nel comportamento in merito al virus.
Ad ogni modo, in merito a covid e influenza e relativa coesistenza, teoricamente si legge che sarebbe fattibili, ma viene spiegato che non vi sono dati certi in merito, secondo quanto spiegato da Andreoni (Società italiana di malattie infettive).
Potrebbe verificarsi anche un fattore antagonistico, ovverosia uno dei due prevalga portandolo ad una manifestazione maggiormente blanda. Una teoria che andrebbe a spiegare anche la ragione circa il fatto che negli 2 anni l’influenza è circolata poco.
In tal periodo venivano indossate le mascherine e si prestava maggior attenzione al distanziamento, tuttavia l’effetto antagonista potrebbe aver contribuito alla riduzione in merito alla sua diffusione.
Tra alcuni mesi si potranno fare più stime, però in base a quanto spigano gli esperti, sarebbe probabile che molti possano infettarsi al contempo sia con l’uno che con l’altro, si legge.
Perciò è importante la vaccinazione, con il relativo invito nuovamente lanciato, tanto per Covid quanto per influenza, dal Ministro della Salute. Questi ha rimarcato quanto sia importante l’immunizzazione in particolar modo per quanto concerne fragili e anziani. Soprattutto per coloro che non si sono ancora vaccinati oppure coloro cui è trascorso molto tempo dall’ultima dose.
Col passare del tempo, è noto, le difese immunitarie che si legano ai vaccini vanno a decadere.
Questi, alcuni dettagli in merito. Ad ogni modo è importante ed è opportuno che ciascuno si informi e che approfondisca temi, questioni ed elementi presso esperti del campo e soggetti competenti, così da chiarire eventualmente dubbi e saperne di più.