La legge prevede che in alcuni casi i guidatori di determinati veicoli non paghino il bollo auto: ecco quando.
A godere dell’esenzione del bollo auto sono i disabili che godono dei benefici della Legge 104 e, in determinati casi, ne godono anche i loro accompagnatori.
Nello specifico l’esonero dal pagamento del bollo auto spetta principalmente a coloro che sono affetti da disabilità grave e, più nello specifico, a:
Un metodo molto semplice per capire se un disabile ha diritto all’esenzione del bollo auto consiste nel controllare il verbale medico con cui gli è stata riconosciuta la disabilità. Se nel documento è presente la dicitura “l’interessato possiede i requisiti tra quelli dell’art. 4 DL 9 febbraio 2012 n. 5″ allora avrà diritto all’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Essere affetti da disabilità grave tuttavia non basta: il bollo può essere non pagato soltanto per alcune vetture. Le più diffuse sono le seguenti ma l’esonero è previsto anche per altri tipi di vetture come motocarrozzette e motoveicoli per il trasporto specifico o promiscuo:
Tutte le vetture fin qui citate non devono superare i 2.000 centimetri cubici di cilindrata (se a benzina) e i 2.800 centimetri cubici di cilindrata (se diesel).
Secondo la legge ha diritto a non pagare il bollo auto soltanto il familiare che si è fatto carico del disabile a livello fiscale. Oltre a questo, il disabile in questione deve disporre di un reddito massimo annuo non superiore a 2.840,51 Euro o di 4.000 Euro se il disabile ha più di 24 anni.
Se, per vari motivi, il disabile dispone di un reddito annuo più alto del limite, sarà l’unico a poter godere dell’esenzioni del bollo. Questo significa che si potrà evitare di pagare il bollo auto solo su un veicolo (non più d’uno) che sia intestato alla persona disabile.
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