Sul luogo di lavoro, le allusioni sessuali, possono farti rischiare il posto di lavoro: ecco i contesti in cui può succedere
Quando ci si trova sul posto di lavoro, è sempre bene avere un comportamento consono e rispettoso nei confronti dei propri colleghi, anche se si tratta di un clima goliardico.
Può accadere che si facciano battute scherzose a sfondo sessuale a lavoro, allusioni, ma queste ultime possono essere indesiderate, e, come anche ha spiegato la Corte Suprema in una sentenza recente, possono essere causa di turbamenti sul posto di lavoro.
Proprio per queste ragioni, è stata proprio la Corte di Cassazione a confermare la legittimità di un licenziamento, proprio nell’ambito di un episodio di allusioni sessuali sul posto di lavoro.
Nello specifico, un dipendente di un bar rivolgeva allusioni sessuali (verbali e fisiche) a una collega, e per questo era stato licenziato. L’uomo, che lavorava in un bar di Arezzo, ha fatto ricorso, ma non è stato accolto.
Per i magistrati, infatti, le allusioni sessuali indesiderate sono da considerare nell’ambito delle molestie. Ma quali sono, in linea generale, i casi di allusioni sessuali in cui si rischia il licenziamento?
Ci sono dei contesti ben precisi in cui è ammesso il licenziamento per comportamenti gravi nei confronti dei colleghi.
Nello specifico, è legittimo licenziare un dipendente se calunnia un collega, e anche se si offende la dignità o la reputazione dei colleghi.
Non solo, perché sempre per ciò che concerne la questione allusioni sessuali, è valido il licenziamento nel caso in cui le allusioni non siano gradite e quindi, la legge le considera molestie a tutti gli effetti.
Tra l’altro, anche il datore di lavoro deve assicurare che l’ambiente lavorativo sia sicuro, e che i dipendenti siano tutelati quanto più possibile. Ergo, licenziare nel caso in cui siano accertate molestie, non è solamente una questione di giustizia, ma anche etica.
In questi contesti, ci si può rivolgere al Tribunale per accertare che le accuse siano reali, e anche il licenziamento sia legittimo. Le allusioni sessuali, così come le molestie, sono regolate dalla legge 2002/73/CE, e ritenute discriminazioni basate sul sesso.
Ergo, potrebbe essere licenziato chiunque infastidisca i colleghi offendendone dignità e sicurezza.
Per cui, sempre bene tenere un comportamento consono, anche se in clima goliardico.
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