Lo smartphone non viene messo da parte neanche a mare ma lì la sabbia può danneggiarlo: ecco come fare per toglierla subito.
Lo smartphone è diventato per la gran parte delle persone un factotum praticamente indispensabile. Anche a mare, infatti, viene utilizzato continuamente, ma quell’ambiente può essere molto pericoloso dato che la sabbia può finire nel dispositivo.
La sabbia, per il nostro smartphone, può essere un nemico molto difficile da vincere ed ecco perché bisogna intervenire immediatamente qualora finisse nel telefono. In questa circostanza, bisogna seguire un processo dedicato, con l’obiettivo di evitare qualsiasi danno interno.
Essendo piccolissima, la sabbia non si limita solo ad aderire alla parte esterna del dispositivo ma anche ad entrarvi. Lo smartphone, infatti, con le sue molteplici aperture è facilmente penetrabile dai granelli più piccoli. Vediamo, quindi, cosa fare per evitare qualsiasi problema.
Se la sabbia si è infilata nel proprio smartphone, la prima indicazione è quella di intervenire immediatamente con una pulizia accurata e rapida. Questo perché, più tempo passerà e più aumenterà la probabilità che la sabbia faccia dei danni al dispositivo.
Prima di iniziare con la pulizia dobbiamo mettere in praticare questi 4 passaggi: spegnere lo smartphone, scollegarlo da qualsiasi cavo, rimuovere la cover ed eseguire la procedura in un luogo pulito e senza sabbia. Una volta completati questi quattro obiettivi, ecco che possiamo procedere con la pulizia vera e propria.
Tenendo ben a mente di evitare l’aria compressa e detergenti, a meno che quest’ultimi non siano indicati nel manuale del cellulare. A questo punto si potrà procedere con la pulizia con un panno morbido e pulito, come può essere un comune prodotto in microfibra.
Con questa rapida procedura, il problema della sabbia non esisterà più. La sabbia, infatti, può danneggiare gravemente le componenti interne dello smartphone ed è per questo motivo che bisogna intervenire praticamente subito.
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