Il videogioco dell’anno potrebbe non arrivare esattamente come i giocatori se lo aspettano ma i developer rassicurano
È un po’ sempre quello che succede con i giochi degli studi di sviluppo più blasonati che cercano, in ogni modo, di interessare e creare hype intorno all’uscita. Il titolo in particolare che potrebbe essere una piccola delusione al momento dell’uscita è stato al centro di tutta una serie di diatribe anche giuridiche ed è uno dei giochi riemerso più spesso addirittura nella famosa questione che ha visto contrapposte Sony e Microsoft per l’acquisizione di Activision Blizzard King da parte di quest’ultima.
Se non si trattasse infatti di un gioco che arriverà in pratica in esclusiva per la nuova console PlayStation 5 e che proprio delle potenzialità della nuova console Sony ha fatto un vanto non sarebbe un grosso problema leggere le dichiarazioni del director del team di sviluppo. Dichiarazioni in cui in realtà non si fa altro che accennare alla necessità che il gioco dopo l’uscita avrà bisogno, come tutti i giochi del resto ormai, di una bella patch.
Non sarà ovviamente all’altezza della patch che CD Projekt Red si è trovata a dover costruire per rendere giocabile Cyberpunk 2077 ma qualcosa sembra sarà necessaria correggerla. Le dichiarazioni del director del team di sviluppo in questione, che altri non è se non Hiroshi Takai di Square Enix, hanno fatto il giro del mondo soprattutto a seguito di quello che è stato mostrato del grande attesissimo titolo durante lo State of Play.
Final Fantasy XVI è uno dei videogiochi che la community PlayStation e quella dei fan Square Enix attendono con più ansia. Si tratta del nuovo capitolo della saga storica del team di sviluppo e promette, fin dalla prima volta in cui se n’è parlato, grandi cose da vedere, tempo da passare nel nuovo continente creato appositamente, una storia profonda e coinvolgente e, dal punto di vista tecnico, tutta la potenza di PlayStation 5.
Final Fantasy è videogioco dell’anno ma avrà problemi – (foto YouTube Sony) internet.tuttogratis.itMa, agli occhi di falco più esperti, non è sfuggito l’inciampo che si è visto per esempio nel corso dell’ultimo State of Play. Sui social, chi ha dissezionato il frammento dedicato a Final Fantasy si è infatti reso conto del drop nella frequenza degli FPS. E adesso arriva una nuova intervista alla testata cinese GNN in cui il director del team Hiroshi Takai si è trovato a dover dire qualcosa proprio riguardo i famosi 60 FPS cui il gioco da sempre ha dichiarato di puntare.
Il director ha spiegato che nella Performance Mode il gioco punterà sempre ai 60 frame al secondo ma che in base a ciò che accadrà a schermo sono possibili, soprattutto nelle fasi di esplorazione, dei leggeri drop. Una ammissione che il gioco quindi, nonostante sia il gioiello della corona sia di Square Enix sia di PlayStation insieme a Spider-Man, avrà necessità di una patch per sistemare il drop successivamente.
Ed è proprio di questo punto che tanti online si stanno lamentando proprio perché, invece in precedenza, in altre interviste a membri del team di sviluppo c’era stata la rassicurazione che il gioco sarebbe uscito nella sua forma migliore senza necessità di nessun contenuto emergenziale del primo giorno.
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