Ci sono storie e storie su YouTube. Quella che continuano e quelle che vengono cancellate per fallimento.
Le YouTube Shorts rappresentano il nuovo che avanza. Una sezione in forma abbreviata, ospitante contenuti molto simili al servizio principale di YouTube ma con un focus sui video verticali con una durata massima di 60 secondi. Si possono fare anche Shorts con proporzioni quadrate, un servizio che continuerà ad esistere, in quanto molto utilizzato dai creator.
Un po’ a sorpresa, volendo in controtendenza, Google proprio in questo 2023 ha rilanciato un servizio che sembrava sopito: i Long Form, contenuti video di lunga durata, che si contrappongono a quelli brevi, propri di TikTok, Instagram, Pinterest e Snapchat. Ebbene, questo formato, di alta qualità, continuerà a rappresentare un’alternativa su YouTube. Perché? Perché piace e perché, soprattutto, ha permesso, almeno questo anno, di portare la piattaforma di Google davanti a TikTok, come la migliore app di intrattenimento video per numero globale di utenti attivi e per tempo totale trascorso nell’app.
Con 2.514 miliardi di utenti attivi globali, YouTube è la seconda piattaforma social più utilizzata al mondo dopo Facebook, davanti a Instagram al quarto posto con 2 miliardi di utenti e TikTok al sesto posto con 1.051 miliardi di utenti. Ma per queste storie che continuano, ce ne sono altre che terminano.
A partire dal prossimo 26 giugno, infatti, le Stories su YouTube verranno cancellate, anche quelle postate lo stesso giorno, visibili per sette giorni. Non di più. La motivazione di questa scelta di Google va ricercata sulla scelta di concentrarsi proprio su Shorts e Long Form. La stessa piattaforma streaming californiana ha affermato che i creatori sarebbero stati avvisati della chiusura attraverso vari canali, come post sul forum, messaggi in-app e promemoria in YouTube Studio. Quel momento è arrivato.
Questa particolare funzione era stata lanciata ufficialmente nel 2017, disponibile per i creator con oltre 10.000 iscritti. Simile alle storie su Instagram e Snapchat, le Stories di YouTube scompaiono dopo una settimana, senza la possibilità di essere salvate. Lo stesso servizio di streaming ha recentemente ammesso che le storie non funzionavano tra i creatori che utilizzavano sia le storie che i post della community. L’accesso ai post della community si è recentemente esteso a un gruppo più ampio di creatori poiché YouTube ha abbassato il requisito a meno di 500 iscritti. Ma non ha funzionato, da qui una drastica decisione, ovvero un brusco stop.
Un portavoce di YouTube ha dichiarato a TechCrunch: “Con l’aumento dell’adozione di Shorts su YouTube, abbiamo visto che i creatori hanno beneficiato di questo nuovo formato”. Le Stories, insomma, stavano scomparendo quasi naturalmente, Google ha deciso di non allungare ulteriormente la sua agonia. “Continueremo a investire – sottolinea il portavoce di YouTube – per aiutare i creatori a crescere e connettersi con il loro pubblico in tutti i formati”. Così sia.
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