Ormai quasi tutti utilizziamo il computer a lavoro. Prima di usarlo però dovrete farvi due domande essenziali: cosa potrebbe succedervi.
Post pandemia sono tantissimi i cittadini che hanno scelto di lavorare in smart working, direttamente dal proprio computer. Tutte queste persone però prima di usarlo dovranno farsi due domande importantissime, visto che i rischi dietro l’angolo sono parecchi. Andiamo quindi a vedere che cosa potrebbe succedervi nel caso in cui non vi facciate queste domande.
Ormai quasi tutte le aziende quando assumono un dipendente sono soliti fornire a quest’ultimo un computer aziendale. Attraverso questo sarà possibile svolgere tutti i lavori assegnati dal capo. Ma spesso passare diverse ore davanti al pc può portare a dimenticare che si sta lavorando, utilizzando questo strumento per scopi personali. Queste azioni però dovrebbero essere assolutamente evitate. Infatti è sempre bene tenere separata lavoro e vita privata.
A condividere alcuni consigli con tutti coloro che utilizzano un computer aziendale ci hanno pensato gli esperti della Information Technology che hanno condiviso dei consigli utili su cosa non fare mai su un computer da lavoro. La prima cosa da fare è non trattare mai il computer come se fosse di tua proprietà. Infatti come rivela Jacqueline Pitter, Senior Strategic Consultant presso Vantage Technology Consulting Group, il pc in questione non è mai di proprietà del lavoratore. Scopriamo quindi cosa bisogna fare in questi casi.
Quando i dipendenti hanno un computer per lavorare è importante che questi non disabilitino mai le funzioni di sicurezza. Tra questi troviamo sicuramente il blocco dell’inattività o le funzionalità antivirus avanzate. Inoltre non bisogna mai dimenticare di chiudere il monitor quando si abbandona la postazione di lavoro per qualsiasi motivo, proprio per evitare che vengono trafugate informazioni riservate o dati sensibili.
Sul computer di lavoro è di fondamentale importanza evitare conversazioni private sul pc di lavoro, come conversare con amici o familiari su Whatsapp o Telegram oppure consultare i propri social media. Un’altra cosa da evitare sempre è fare delle ricerche personale su Google o inviare mail dal proprio account personale. Questa accortenza potrebbe farvi evitare delle brutte figure che potrebbero mettervi in imbarazzo durante controlli o in caso di restituzione del computer.
Per evitare tutto ciò alcuni datori di lavoro bloccano l’accesso remoto ai computer di lavoro dei dipendenti dopo il licenziamento. Questo sarebbe un vero e proprio problema nel caso in cui abbiate archiviato dei file personali su questi dispositivi. In questo caso infatti rischierete di perdere per sempre dei file personali. Il consiglio è quindi quello di separare vita privata e lavoro, visto che confonderle potrebbe crearvi non pochi problemi in grado di mettere a repentaglio anche la vostra privacy.
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