Reddito di cittadinanza marzo 2023: ci sono brutte novità per i percettori in merito al conguaglio sugli assegni.
Se vogliamo avere informazioni in merito alla mensilità di marzo per il reddito di cittadinanza è necessario controllare la situazione accedendo all’applicazione dedicata al Rdc.
Usando l’applicazione dedicata, l’utente potrà usare la sezione “Le mie pratiche” per scoprire se il reddito di cittadinanza, che gli spetta, è già in lavorazione.
È probabile che l’utente visualizzi per un lungo periodo di tempo la dicitura “In lavorazione, esito”. Dopotutto, è necessario armarsi di tanta pazienza e attendere che l’INPS esegua tutti gli accrediti.
Il mese di marzo è stato senz’altro un mese particolare per i percettori di reddito di cittadinanza. Ma sono attese novità anche per il prossimo mese. Facciamo chiarezza.
In occasione dei pagamenti attesi per il mese di marzo 2023, numerosi percettori si sono accorti della dicitura “Pagamento sospeso”. La situazione ha gettato nello sconforto migliaia di cittadini.
Purtroppo, dobbiamo confermare che di fronte alla sospensione non ci sono mai buone notizie. Anche se, in alcuni casi, la sospensione può essere legata all’aggiornamento di alcuni dati relativi al percettore. Fermo restando che, ci sono molte situazioni in cui la sospensione del pagamento determina la necessità di rifare tutto l’iter da capo.
Questa situazione si era già verificata la fine del mese di febbraio 2023. In tale occasione, alcuni percettori avevano dovuto, non solo aggiornare gli indicatori ISEE, ma anche presentare nuovamente la domanda per il reddito di cittadinanza.
Si tratta di cittadini per i quali la pratica era addirittura decaduta, ciò vuol dire che uno dei requisiti previsti dalla legge non era rispettato e, per questo motivo, l’INPS non poteva procedere all’erogazione del sussidio.
In occasione dei pagamenti relativi al reddito di cittadinanza, attesi per il 27 marzo 2023, i percettori riceveranno anche l’assegno unico. In questo caso, il pagamento dell’assegno unico è anticipato rispetto all’accredito di Rdc. Infatti, la suddetta erogazione, indirizzata in favore dei nuclei familiari in cui sono presenti minori a carico, è attesa per il 23 marzo.
In tale occasione, sarà erogato l’assegno unico relativo all’anno 2022-2023. Di fatto, le nuove erogazioni partiranno dal mese di aprile e faranno riferimento al mese di marzo.
Per continuare a percepire l’importo sarà necessario presentare un nuovo modello Rdc-Com-Au. Senza dimenticare che gli importi saranno soggetti ad aggiornamento, per effetto della rivalutazione e delle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2023.
A tale proposito, ricordiamo che, in occasione dell’approvazione della legge di bilancio è stato deciso che, nel corso del 2023, i nuclei familiari che hanno un minore con meno di un anno di età riceveranno un importo maggiorato del 50%.
Inoltre, sempre tramite la Legge di bilancio, si è deciso che i nuclei familiari numerosi, ovvero quelli in cui sono presenti più di tre figli a carico, beneficeranno di una maggiorazione forfettaria del 50% in presenza di un ISEE inferiore a 40.000 euro.
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