Chi si sta preparando il cenone di capodanno deve mettere in conto che ci sono alcuni cibi portafortuna che non possono mancare sulle tavole degli italiani durante il lungo veglione.
Ogni paese del mondo festeggia il capodanno in modo diverso, con tradizioni locali che spesso variano anche da città a città. E, soprattutto, molte persone hanno quei cibi che non sono solo tradizionali, ma sono considerati dei veri portafortuna. Proprio per questo sono un rito irrinunciabile. Ma quali sono gli alimenti che non dovrebbero mai mancare sulle tavole degli italiani? Andiamoli a scoprire.
La maggior parte delle persone in questo periodo è alle prese con la preparazione del menù per il cenone di Capodanno. Per chi sta stilando ciò che è meglio portare a tavola è bene che prende in considerazione alcuni alimenti che sono considerati dei veri portafortuna per molte persone e che non dovrebbero mancare. Si tratta, ovviamente, di tradizioni che cambiano da paese a paese e da famiglia a famiglia.
In tutto il mondo è consuetudine fare alcuni rituali con il cibo affinché il nuovo anno porti abbondanza, pace, armonia nelle casa delle persone. Ma, soprattutto, si cerca la tanto sperata fortuna sotto tutti gli aspetti. È sicuramente una credenza popolare, ma nessuno vieta di provarci almeno una volta per capire se ci sono alimenti benaugurali. Andiamo a conoscere i 7 cibi portafortuna per il veglione del 31 dicembre.
Durante il veglione di capodanno, così come anche il giorno, vengono fatti alcuni rituali alimentari che sono eseguiti in casa per sperare che attirino abbondanza e buona fortuna. Chi sta stilando il menù perfetto, può tranquillamente prendere nota di 7 alimenti, che sono stati suggeriti dalla Gazzetta dello Sport, che non solo sono fortunati, ma che fanno bene alla salute.
Nel nostro paese non può mancare sulla tavola un piatto a base di lenticchie. La credenza popolare vuole che questo alimento porta prosperità, visto che la forma del legume ricorda quella delle monete. Si tratta di alimenti che vengono mangiati appena dopo la mezzanotte per inaugurare l’anno appena entrato, possibilmente insieme a zampone o cotechino.
Questo cibo è usato di frequente nel cenone di Capodanno in Germania e nell’Europa dell’Est, insieme alla carne di maiale. Non è difficile trovare sulle tavole di questi paesi i crauti e il cavolfiore cucinato in vari modi. Delle pietanze che non solo sono di buon ufficio, ma sono anche degli ottimi alimenti per la salute.
Un’altra usanza è quella di mangiare i fagioli dall’occhio nero durante il cenone di capodanno. Si tratta di una tradizione che va avanti da secoli e che è stata fissata durante la Guerra Civili americana. Anche se un’altra teoria vuole che le loro origini siano dovute alla storia afro-americana. Sono un alimento molto popolare negli Stati Uniti meridionali.
Sulla tavola non dovrebbe mancare nemmeno il pescato, per questo in molti decidono di fare un menù del veglione di capodanno a base di pesce e frutti di mare. Si tratta di alimenti che sono tradizionali in molti paesi al mondo, soprattutto in quelle culture che sono vicine al mare, come l’Italia. In alcuni paesi, inoltre, ci sono dei pesci specifici che sono considerati portafortuna.
Tra gli alimenti che sono associati all’abbondanza e alla fertilità troviamo questo frutto, che viene consumato durante il cenone di Capodanno in paesi del Mediterraneo e in Turchia. È un segno di buona fortuna, anche se in alcune nazioni è legato alla prosperità tutto l’anno. È un alimento che è spesso nominato all’interno della Bibbia ed è uno dei sette frutti della Terra Promessa.
In diversi paesi asiatici il cenone di capodanno è caratterizzato dalla presenza dei noodles, l’equivalente orientale dei nostri spaghetti o tagliolini, la cui lunghezza simboleggia quella della vita, e quindi la longevità. Un piatto tipico particolarmente noto è il toshikoshi soba giapponese, che consiste in una zuppa a base di un particolare tipo di noodles a base di grano saraceno, un brodo di pesce, e vari condimenti, come salsa di soia, cipolla fresca e scaglie di tempura.
Uno dei rituali di capodanno più diffusi nella nostra cultura è quello di mangiare 12 chicchi d’uva, uno per ciascuno dei primi 12 secondi del nuovo anno. Questo infatti dovrebbe garantire e simboleggiare 12 mesi di fortuna. Tuttavia, nei paesi di lingua spagnola, tutti e 12 i chicchi si mangiano prima di mezzanotte. Mentre in alcuni paesi si esprime un desiderio per ogni chicco.
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