Il Natale oltre alle feste, i doni, i brindisi, la serenità (si spera), mette in tavola tanti sapori. Ed ecco tornare sua maestà il Panettone e sua eccellenza il Pandoro. Quali sono i migliori nei nostri supermercati?
Altroconsumo ha stilato una graduatoria, il risultato potrebbe sorprendere.
Un cliché di ogni Natale che si rispetti, ossia l’abituale graduatoria a suon di pandori e panettoni delineata da Altroconsumo, che ha sperimentato i dolci natalizi gustandoli uno ad uno ed esaminando le componenti utilizzate nelle pasticcerie delle molteplici aziende di produzione.
E allora, per quanti fossero in procinto di acquistare il prossimo pandoro, o per coloro che intendano regalarne uno con la speranza di riceverne apprezzamenti, a seguire elencheremo i suggerimenti per effettuare una spesa che bilanci la qualità del prodotto con il prezzo allo scaffale.
L’associazione ha espresso le sue valutazioni circa i celebri dolci natalizi facendoli assaporare da navigati pasticceri e da una platea di 60 consumatori, che ne hanno stimato l’estetica, esterna e interna, l’aroma e la bontà.
La scelta conclusiva ne ha gratificati nove, appurando l’aderenza ai requisiti decretati nel 2005 da una disposizione interministeriale: nella realizzazione del pandoro, difatti, non è tollerato l’avvalersi a materie grasse differenti dal burro, l’impasto esige l’uso di tuorlo d’uovo, il lievito ammesso è solo quello naturale, conseguito dalla lavorazione antecedente.
In cima alla graduatoria, stando ad Altroconsumo, si piazza il Tre Marie il Magnifico pandoro, conseguendo una valutazione paria a 75, buonissima qualità e il prezzo medio più elevato tra tutti, 12,65 euro, staccando di 1 un solo punto la medaglia d’argento, Bauli Pandoro di Verona, 74 punti e 7,65 euro di spesa media.
Medaglia d’argento con i suoi 71 punti il Pandoro Coop Classico, costo medio pari a 6,49 euro.
Alle spalle seguono: in quarta posizione il Duca Moscato Eurospin, 70 punti e 4,64 euro a pacco, che a parer di Altroconsumo sarebbe la migliore spesa, bilanciando perfettamente prezzo e qualità del prodotto.
70 punti pure per Maina sebbene spesa più impegnativa, 5,86 euro. Più in basso ecco il Paluani a 68 punti, il Pandoro Melegatti a 62 punti, sapore ottimo, e a chiudere Dal Colle Pandoro Classico 57 punti, di media qualità ed in ultimo il Balocco che accumula 50 punti.
Medaglia d’oro consegnata, con un punteggio di 71 punti, a Vergani Il Panettone di Milano (spesa media pari a 14,90 euro), che scavalca solamente di un punto Le Grazie Panettone Classico Esselunga (ottimo prezzo a 4,99 euro) e Tre Marie Il Panettone Milanese (costo medio pari a 12,89 euro).
Il panettone Le Grazie (Esselunga), sebbene secondo in classifica, viene stimato tuttavia come “migliore scelta”, per bilanciamento qualità/spesa.
Al quarto posto, con punteggio di 68 punti, si presenta Bauli Il Panettone Classico (spesa media pari a 7,54 euro). A seguire, in quinta posizione, arriva il Carrefour Panettone (spesa media pari a 5,49 euro), che ottiene 65 punti.
In sesta piazza, ultimo a ottenere punteggio al di sopra della sufficienza, è Il Viaggiator Goloso Panettone (10,66 euro), che riceve 60 punti.
Nei bassifondi della graduatoria, e ritenuti non sufficienti, in fila:
Il Mandorlato Balocco (7,45 euro), Paluani Panettone Soffice (6,40 euro) e Il Gran Nocciolato Maina (8,28 euro), tutti a 56 punti. Decimo il Panettone Originale Motta (6,15 euro), con 55 punti, Panettone Tradizionale Melegatti (5,40 euro) con 51 punti.
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