In tempi di crisi energetica è normale domandarsi quali siano i consumi PlayStation 5. Scopriamoli insieme.
Gli amanti dei videogiochi rimarranno delusi nello scoprire che l’impatto in bolletta elettrica di una o più ore di gioco giornaliero sono notevoli. Dopotutto, nel valutare i consumi PlayStation 5 occorre prendere in considerazione non solo quelli relativi al dispositivo ma anche quelli del televisore.
Acquistare una PlayStation 5 non è per tutte le tasche. Ma, a quanto pare, anche giocare con la console può rappresentare un lusso per molte persone.
Qual è l’impatto in bolletta elettrica relativo all’uso di videogiochi?
Gli amanti di videogiochi non saranno affatto contenti nello scoprire che la loro amata console produce un impatto in bolletta di tutto rispetto.
Purtroppo, la crisi energetica che ha colpito l’Italia, e non solo, pone numerosi interrogativi sulle modalità di utilizzo della maggior parte degli elettrodomestici e dei dispositivi elettronici presenti nelle nostre case. È dunque giusto domandarsi, in questo periodo storico, quale sia l’impatto economico di un dispositivo come la PlayStation 5.
Se diamo un’occhiata ai consumi dichiarati dal produttore, pare che l’ultimo gioiellino di casa Sony produco un consumo massimo di 350 W e 340 W per la versione solo digitale.
I consumi in questione sono quelli di punta, ovvero il consumo massimo che il dispositivo può raggiungere ma che, nella maggior parte dei casi, non viene mai toccato dei giocatori.
Dunque, concretamente la PlayStation 5 ha un consumo che passa dai 50 Watt (se si resta fermi sulla Dashboard) ai 65 watt, navigando tra i menù.
Per quanto, invece, riguarda i giochi questi possono prevedere consumi diversi. Ad esempio, il gioco Astro’s Playroom spingere i consumi a 205 watt, mentre il gioco Marvel’s spider-man produce consumi che variano da 200 W, nella modalità con Ray tracing, a 210 W nella modalità prestazioni.
È, dunque, evidente che non esiste un consumo costante quando si tratta di PlayStation 5.
Tuttavia, ci sono la serie di trucchi che permettono di risparmiare: scopiamoli subito!
Per risparmiare sui consumi quando si utilizzano console come PlayStation 5 o XBox di Microsoft è importante fare attenzione al tipo di spegnimento scelto. Per consentire un avvio più rapido, molti giocatori hanno l’abitudine di lasciare il dispositivo in modalità riposo. Sebbene questa scelta possa ottimizzare i tempi di accensione ha un impatto notevole sui consumi.
Di fatto, quando la PlayStation 5 è in stand-by non è completamente spenta, ma alcune funzioni restano ancora attive. Tra queste c’è la funzione di download degli aggiornamenti e di ricarica del DualSense. Tali funzioni possono essere attivate o disattivate singolarmente. Così facendo è possibile ridurre l’energia assorbita.
Per mettere in pratica questo consiglio è necessario recarsi nelle impostazioni di risparmio energetico decidendo quali funzioni lasciare attive in modalità di riposo.
Ad ogni modo, è doveroso precisare che la PlayStation 5 in modalità stand-by consuma 2,1 W.
Ma si può fare di meglio.
Se desideriamo che la console non consumi quando non la utilizziamo, il metodo più efficace consiste nello spegnere completamente il dispositivo staccandolo dalla rete elettrica. In sostanza, è necessario staccare fisicamente il cavo dell’alimentazione.
Per spegnere completamente la console occorre premere il tasto DualSense, andare fino all’ultimo icona sulla destra e cliccare sulla voce spegnere la PS5. Tuttavia, occorre fare un altro passaggio che consiste nel disattivare la modalità riposo.
In tal caso, è necessario andare nelle opzioni di sistema e cliccare sulla voce risparmio energetico e poi sulla voce imposta tempo fino all’ingresso della PS5 in modalità riposo. Qui il giocatore può scegliere di non attivare la modalità riposo, optando per uno spegnimento automatico dopo un determinato numero di ore di inutilizzo.
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