Pensando a numeri che portano sfortuna sicuramente immaginiamo il 13, oppure il 17. Ma ne esistono molti altri che non avremmo mai immaginato.
Le diverse culture nel mondo associano la sfortuna a determinati numeri. In Italia la credenza prevalente indica come il 17 quello più “malefico” in assoluto, accompagnato dal 13, ma approfondendo scopriamo che sono in ottima (e ampia) compagnia.
Una volta scoperti quali sono gli altri numeri porta-sfortuna probabilmente presteremo più attenzione a molte cose: come ad esempio al numero civico della nostra abitazione, o alle ultime cifre di quello del cellulare, o dei numeri che abbiamo sulla targa dell’auto.
Abbiamo detto che in Italia il numero 17 è quello più temuto di tutti, insieme al 13 verso il quale esiste una vera e propria fobia.
In Giappone, invece, è il numero 4 a sortire incubi notturni, e dietro a questa credenza c’è un fattore linguistico. Infatti il numero 4 si pronuncia “shi”, un suono che ricorda anche la parola “morte”. Oltre al 4, i giapponesi temono come la peste anche il 9, e sempre per lo stesso motivo, ovvero la sua pronuncia ricorda la parola “torturato”.
In Tailandia invece associano il numero 7 al settimo mese dell’anno, che per la loro cultura è dedicato ai fantasmi, e dunque possiamo immaginare il perché i tailandesi temano questo numero possa aprire le porte dell’inferno e far tornare i morti sulla Terra.
Proprio come in Italia si teme il 17 perché legato alla data biblica di quando avvenne il Diluvio Universale, in India è il 26 che rimanda a eventi catastrofici, che sembra siano accaduti spesso proprio durante il 26esimo giorno di vari mesi.
Arrivando in Afghanistan, scopriamo che il numero 39 è quello considerato più sfortunato di tutti. Le persone evitano come la peste di averlo nel numero di cellulare o nelle targhe delle automobili. La ragione sembra sia data dal fatto che un noto criminale avesse il 39 appunto nella targa del suo veicolo.
C’è da dire, però, che c’è un numero che li batte tutti, ovvero il 13. Nel senso non tanto che porta più sfortuna degli altri, ma perché è universalmente riconosciuto come nefasto. Il 13 infatti in diverse culture è associato a figure oscure, e ad esempio richiama il tredicesimo apostolo (traditore) nella tradizione cristiana, ma anche in quella ebraica si ritiene che 13 sia il numero degli spiriti maligni. O ancora, tra le leggende mitologiche dei Vichinghi il 13 era associato a Loki, e molte altre persone nel mondo se ne stanno volentieri alla larga da questo numero, come i canadesi, gli inglesi, gli americani e gli australiani.
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