Volete lavorare in università? Ecco alcuni trucchi per avere stipendi adeguati ed un contratto da sogno sin da subito.
Capita sempre più spesso che studenti universitari di ogni età e facoltà si innamorino completamente dell’ambiente che li circonda. Antichi palazzi ristrutturati a regola, giardini enormi dove studiare, alunni di ogni età che passeggiano per i corridoi o si fermano per bere un caffè o per scambiarsi gli appunti e così via.
C’è poco da fare, l’ambiente accademico universitario è uno dei più suggestivi in assoluto. Tanto che molte persone decidono di investire il proprio tempo per un futuro lavorativo proprio all’interno delle università. Non solo come professori, ma anche come ricercatori, bibliotecari o amministrativi. Ma cosa bisogna fare? Ecco alcuni consigli che sarebbe meglio seguire.
Volete lavorare in università? Allora ci sono alcune cose che dovete sapere. O meglio, consigli che vi torneranno utili per capire innanzitutto che cosa volete fare e poi quale percorso dovete seguire per farvi trovare pronti al momento delle selezioni.
Ad oggi in Italia ci sono circa 90 università pubbliche e 40 private, per un totale di 130. Per potersi immergere in questo mondo, esistono concorsi specifici che sono organizzati dal Ministero dell’Istruzione, dell’università e della Ricerca o dalle singole università. Solitamente ci sono alcuni requisiti per lavorare, a seconda del profilo.
Si parla ovviamente di ottima formazione accademica, di esperienza lavorativa pregressa, capacità di lavorare in gruppo e abilità comunicative. Se per l’amministrazione sono necessarie competenze di gestione e organizzazione, per diventare professore universitario vengono richiesti dottorati in una materia specifica e ricerche originali già pubblicate.
L’iter selettivo prevede una prima fase durante la quale avviene la presentazione della candidatura. Si passa poi ad un primo colloquio, durante il quale il personale universitario può conoscere il candidato e valutare le sue competenze. Infine, potrebbe esserci una prova pratica o un test per valutare ancora meglio le capacità specifiche.
Per poter inoltre la domanda e partecipare a dei concorsi, bisogna soddisfare i requisiti specifici stabiliti alla posizione. Che vanno dalla formazione accademica all’esperienza lavorativa, passando per abilità linguistiche e altre competenze e abilità. A livello di stipendi, per il personal amministrativo si va dai 20.000 ai 40.000 euro l’anno. Per i docenti universitari, invece, si parte da un range che oscilla tra i 50.000 e i 70.000 euro l’anno. Per un professore ordinario, si sale anche a stipendi compresi tra i 70.000 e i 100.000 euro l’anno.
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