In arrivo una nuova ondata di SMS: l’invio è previsto il 12 settembre. Ma di cosa si tratta? Ecco a cosa bisogna prestare attenzione.
Molto spesso quando abbiamo il cellulare tra le mani, proprio mentre attendiamo quella notifica che stiamo aspettando magari da qualche ora, ecco che ci arriva un SMS. E puntualmente è qualcosa di cui non ci riguarda: spesso è spam, oppure informazioni promozionali del nostro gestore telefonico, aggiornamenti di qualche sito su cui siamo registrati. Insomma, gli SMS spesso possono essere un vero un fastidio; eppure, è uno strumento ancora molto utilizzato oggi, nonostante le grandi app presenti di messaggistica istantanea.
Oppure sono remind di alcuni istituti che ci ricordano delle scadenze che dobbiamo pagare. Gli SMS sono ancora molto utilizzati in quanto alcuni grandi aziende o istituti privati li utilizzano per mandare informazioni massive agli utenti a cui devono rivolgersi. Ed ecco che per il giorno 12 settembre, è prevista un’ondata di SMS: ma di cosa si tratta? Bisogna prestare attenzione o è ancora una volta uno spam random e di gruppo?
In Italia si sta attraversando un periodo molto intenso per quanto riguarda i fenomeni atmosferici estremi: sotto gli occhi di tutti il caldo infernale che ha fatto nell’estate 2023, così come fenomeni di alluvioni, grandine e bombe d’acqua che hanno investito parte del paese. Di fatti, per un periodo l’Italia è stata divisa in due: il nord sferzato da fenomeni temporaleschi di portata immane, e il Sud in particolare nell’entroterra, con temperatura ben oltre la media stagionale.
Ma non sono soltanto questi fenomeni che preoccupano la popolazione: il territorio italiano, come ben noto, è anche soggetto a sciami sismici. Sono molte le zone del paese, infatti, in cui praticamente ogni giorno ci sono scosse telluriche, spesso non avvertite dalla popolazione. Ed ecco che sta quindi per partire il progetto IT-Alert, che invierà SMS a tutta la popolazione interessata: ma di cosa si tratta nello specifico questo messaggio di testo?
Tra le zone a rischio sismico molto più elevato nel territorio italiano, è di certo la Regione Campania. Ancora è vivo il ricordo del terremoto dell’Irpinia del novembre dell’80, che rase al suolo interi paesi. E la zona di Napoli, con il Vesuvio, la Solfatara e i Campi Flegrei, vedono “ballare” solitamente le loro abitazioni e il terreno, generando paura nella popolazione, a causa di una attività del sottosuolo che, anche se minima, è sempre presente.
Motivo per il quale il Dipartimento di Protezione Civile ha messo a punto un sistema per avvisare la popolazione locale tramite SMS, al fine di avvisarli in caso di calamità naturali, come potrebbe essere un terremoto. Il giorno 12 settembre, quindi, sui telefoni dei cittadini residenti in Campania, sarà inviato un SMS: “AVVISI DI EMERGENZA” esordirà, per poi continuare “– Questo è un MESSAGGIO DI TEST del sistema di allarme pubblico italiano”. Un messaggio di testo che avviserà la popolazione della presenza di questo sistema. Quindi, niente panico: sarà solo un test affinché la piattaforma possa essere avviata e conosciuta dalla gente.
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