In questi giorni l’Inps sta inviando un messaggio che nessuno avrebbe voluto ricevere: il contenuto spiazza, tutti increduli.
In materia di agevolazioni e sostegni l’Inps è uno degli enti a cui fare riferimento. Proprio dall’Istituto in questi giorni si sta diffondendo un messaggio che nessuno avrebbe mai voluto ricevere. Una comunicazione importante e che sancisce una decisione inattesa.
Da sempre l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale si occupa di erogare varie misure per le famiglie che vivono in una situazione complessa. Molte di queste stanno ricevendo una comunicazione da parte dell’ente che ha lasciato senza parole. Ha di fatto messo la parola fine su una delle misure più importanti di questi anni: vediamo di cosa si tratta.
Dall’ingresso del nuovo Governo si è molto discusso sul destino di una misura che ha accompagnato in questi anni tante famiglie: il reddito di cittadinanza. La decisione dell’esecutivo su tale sostegno è stata quella delle cancellazione dopo la settima mensilità.
L’addio al reddito di cittadinanza non avviene a sorpresa ma viene annunciato tramite un SMS inviato proprio dall’Inps. Dalla fine di luglio fino alla fine dell’anno saranno colpite ben 229.080 famiglie che non risultano avere minori, persone con handicap e over 60. Dal 25 agosto invece è partita la nuova ondata di messaggi atti a comunicare lo stop della misura. In questo periodo si prevede una sospensione del reddito per circa 33.000 famiglie.
Nel messaggio si avverte che è stata fruita la settima mensilità del sostegno. In questo modo si mette la parola fine al reddito. Oltre l’annuncio dello stop l’Inps ricorda che da settembre sarà possibile fare richiesta per il Supporto per la formazione e il lavoro. Nel caso si rispettassero i requisiti si potrebbe avere accesso a percorsi di formazione o il diretto inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre per un anno si avrà un mini assegno da 350 euro.
Per accedere a questo programma non bisognerà solo presentare domanda ma anche fare capo ad altri aspetti: sottoscrivere il Patto di attivazione digitale, contattare almeno 3 Agenzie per il lavoro, sottoscrivere il Patto di servizio personalizzato, avviare un’iniziativa di attivazione al lavoro. Oltre a questa misura in arrivo anche una nuova piattaforma che garantisce l’accesso immediato a queste nuove misure. Dunque molte famiglie italiane dopo l’addio al reddito di cittadinanza potranno fare affidamento ad un’altra misura che cercherà di inserire le persone “occupabili” nel mondo del lavoro.
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