Chi sono i beneficiari dell’assegno del bonus matrimonio e a quanto ammonta l’importo? Andiamo a scoprirlo.
È sempre l’INPS a intervenire per il congedo matrimoniale a favore delle persone disoccupate, sempre che soddisfano i requisiti.
A loro viene riconosciuta l’indennità sostitutiva riferita al periodo di permesso che spettava loro di diritto durante il periodo in cui lavoravano.
L’Istituto previdenziale è tornato a esprimersi in merito al bonus matrimonio a favore dei disoccupati, il quale va a sostituire il congedo matrimoniale, chiarendo i punti poco chiari riguardanti i requisiti.
L’assegno congedo matrimoniale è a favore di chi va in congedo straordinario in occasione di un matrimonio concordato o civile. Deve essere, però, fruito entro e non oltre i 30 giorni successivi a quando si è svolto l’evento.
Come detto in precedenza, ne hanno diritto anche i disoccupati che dimostrano che l’unione civile o il matrimonio è avvenuto nei 90 giorni precedenti al lavoro svolto per almeno 15 giorni presso aziende artigiane, industriali e cooperative.
L’assegno del bonus matrimonio è variabile e si basa sulla tipologia del lavoro e sul settore in cui si svolge. Ecco gli importi nei dettagli:
Per quanto riguarda i contratti di lavoro part-time verticale, alle giornate retribuite coincidenti con quelle nel contratto viene detratta la percentuale a carico del lavoratore.
Parlando, invece, di disoccupati, viene presa in considerazione la retribuzione da loro percepita durante l’ultimo rapporto lavorativo.
Questo importo ha carattere cumulativo con l’indennità INAIL percepita per infortunio sul posto di lavoro, soltanto però se viene raggiunto l’ammontare complessivo dell’importo che spetta a titolo retributivo.
Invece, non può essere cumulato con prestazioni inerenti a maternità, malattia, cassa integrazione straordinaria o ordinaria, disoccupazione (NASPI).
Il motivo perché sostituiscono la retribuzione. Viene soltanto riconosciuto l’assegno congedo matrimoniale, poiché più favorevole.
Per i lavoratori dipendenti, l’assegno del bonus matrimonio viene anticipato dal datore di lavoro, mentre per i disoccupati è l’INPS a pagare.
L’invio della domanda può avvenire telematicamente sul sito dell’Istituto previdenziale, contattando il numero verde INPS oppure recandosi presso un patronato.
Alla domanda va allegata la seguente documentazione:
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