Lotta all’evasione fiscale, italiani in apprensione. In arrivo novità importanti, ha annunciato Ernesto Ruffini, al capo delle Agenzie delle entrate.
L’evasione fiscale è sempre più un problema che affligge la società moderna. Con questo termine ci si riferisce a tutta quella serie di comportamenti messi in atto da alcune persone che violano le norme di legge con l’obiettivo di non pagare o comunque eludere gran parte delle tasse.
Di anno in anno i vari Governi hanno messo in atto delle misure volte proprio a contrastare questo fenomeno, ottenendo soltanto dei meri risultati. Adesso, nel corso di un’intervista rilasciata pochi giorni fa al Corriere della Sera, Ernesto Ruffini che guida le Agenzie delle Entrate, ha annunciato delle novità importanti al riguardo. Cosa accadrà nei prossimi giorni?
Per combattere l’evasione fiscale, il Governo Meloni sta pensando bene di mettere in campo delle novità. Così come annunciato da Ruffini, nelle prossime settimane gli italiani dovranno stare in allerta, perché saranno effettuati una serie di controlli incrociati sui conti correnti.
L’obiettivo è quello di andare a recuperare più soldi possibili, e nello specifico si è stimata una cifra che ammonta a 2,8 miliardi, grazie al reclutamento di coltre 11 mila funzionari. Questi saranno impegnati nell’effettuare controlli incrociati sui conti correnti italiani, per combattere l’evasione.
“Abbiamo spostato l’asticella in alto. E non mi riferisco al contrasto all’evasione. Il nostro lavoro sarà valutato anche e soprattutto sull’incremento dei servizi telematici, sulla accelerazione dei rimborsi, sul contenzioso“. Queste le parole dichiarate da colui che guida le Agenzie delle entrate.
Purtroppo l’evasione fiscale esiste da sempre. Ruffini nel corso della stessa intervista ha dichiarato che già nel 2019 l’evasione in senso stretto ovvero in riferimento a Irpef, Iva, Irap e Ires si aggirava intorno agli 85 miliardi, scesa poi a 75 grazie all’introduzione della fatturazione elettronica.
Anche l’Agenzie delle entrate in questi ultimi anni ha fatto tanto, solo nel 2022 ha recuperato una cifra davvero da record. Anche nel 2023 si stima che si recupereranno anche 1,3 miliardi di euro in più rispetto a quanto previsto.
Il nuovo obiettivo è quello di innalzare l’asticella di circa il 15% per questo 2023. Ad ogni modo, lo stesso Ruffini ha aggiunto che al momento è presto per fare delle previsioni, visto che a maggio si sono completate le attività richieste dal Garante per la privacy al fine di poter assicurare un utilizzo corretto dei dati personali.
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