Nuova folle legge contro le criptovalute, attenzione se ne possiedi: cosa è cambiato

È stata lanciata una nuova legge incredibile contro le criptovalute, nessuno avrebbe mai pensato di vederla: cosa introduce?

Le criptovalute hanno subito diverse regolarizzazioni e penalità nel corso del tempo. Le transazioni sono state tracciate più e più volte, così da non tralasciare i “pagamenti in nero”. Tuttavia non è stato per niente facile riuscirci, e lo abbiamo visto con le comunicazioni da parte dell’Unione Europea. Tutte le leggi che sono state lanciate ne sono una prova. Ed ora ne abbiamo un’altra da conoscere e da approfondire.

Secondo il comma 138 dell’ultima Legge di Bilancio, adesso i contribuenti dovranno dichiarare i redditi percepiti dalle cripto-attività detenute in precedenza. La scadenza era fissata per il 31 dicembre 2021, però l’istanza potrà essere presentata ugualmente. Il problema è che erano sconosciuti i tempi e le modalità di presentazione, per cui non era possibile farlo. Ma l’Agenzia delle Entrate ha finalmente mostrato i strumenti con cui farlo.

Per iniziare è importante indicare il valore delle cripto-valute detenute in ciascun periodo d’imposta. Inoltre andrà versata una sanzione dello 0,5% del loro valore, che si presume siano state detenute al termine del periodo d’imposta precedente. Le persone che hanno omesso i redditi ottenuti da cripto-attività, potranno comunque accedere allo strumento e dichiarare gli introiti. Il problema è che l’imposta sostitutiva ammonterà al 3,5% del valore delle criptovalute.

Crypto, dovranno essere dichiarate tutte quante: guarda come devi farlo

L’istanza di emersione, ora, andrà presentata entro il 30 novembre 2023. Il contribuente si dovrà accertare di allegare una relazione di accompagnamento. Dovrà contenere anche una relazione di accompagnamento, che riporterà un quadro generale delle violazioni oggetto dell’istanza. Non dovrà mancare anche il prospetto di riconciliazione tra la documentazione presentata e gli importi riportati. Attenzione a non dimenticare queste informazioni.

Il contribuente è obbligato a mostrare un dettaglio analitico del valore delle criptovalute percepite. Rendere chiaro la provenienza delle somme, con elementi certi e precisi, è davvero importante. Sarà d’aiuto a non rendere il costo di acquisto delle crypto pari a zero. Per farlo dovranno essere inserite le contabilità bancarie, i wallet address e i numeri di transactionID.

Questo è tutto quello che è necessario sapere sulla nuova legge. Non sappiamo se questa normativa subirà delle modifiche o meno, ma al momento è così. Andrà rispettata per come è stata pensata: non trascurate queste informazioni.