Per i cittadini italiani è in arrivo un nuovo bonus dal valore di 150 euro. Servirà per combattere l’inflazione: scopriamo chi ne ha diritto.
Il carovita sta mettendo in ginocchio milioni di famiglie italiane. Per questo motivo il governo ha deciso di stanziare un bonus del valore di 150 euro. Questo servirà per combattere l’inflazione, andiamo a vedere chi ne ha diritto e quando questo verrà erogato ai cittadini.
L’Inps è pronto a pagare ad alcune categorie di cittadini il bonus da 150 euro, un aiuto contro il caro prezzi che sta mettendo in ginocchio gli italiani negli ultimi mesi. Eppure c’è da dire che tra novembre e dicembre sono già diversi i cittadini che hanno già usufruito di questo sussidio indirizzato a lavoratori dipendenti, pensionati o percettori di Reddito di cittadinanza. Le tempistiche però sono state più lunghe per tutti coloro che ne hanno dovuto fare richiesta.
Ricordiamo inoltre che questo bonus è destinato a tutti coloro che hanno un reddito inferiore ai 20mila euro. Inoltre il sussidio è stato riconosciuto più tardi anche a tutti gli autonomi e professionisti senza partita IVA, che avevano tutti i requisiti per richiederlo. Oggi andremo a ricapitolare il perché viene erogato questo aiuto e soprattutto a chi non è stato pagato. Scopriamo tutte le informazioni riguardanti il Bonus 150 euro anti-inflazione.
Il nuovo sussidio che attendono ancora milioni di italiani ricorda un po’ uno degli ultimi provvedimenti presi dall’allora Presidente del Consiglio Mario Draghi. In quell’occasione il capo del governo decise di stanziare un aiuto del valore di 200 euro destinato a dipendenti e autonomi, stagionali, collaboratori domestici, pensionati, disoccupati e percettori di Reddito di cittadinanza, con un reddito ISEE inferiore ai 35mila euro.
Dopo questo ne è stato riconosciuto un altro dal valore di 150 euro per le stesse categorie, con la differenza che il reddito richiesto era sceso a 20mila euro. L’ultimo bonus da 150 euro è stato pagato tra novembre e dicembre, con i beneficiari che non hanno dovuto nemmeno presentare domande. Adesso però sono ancora milioni gli italiani in attesa dell’aiuto. Il problema però è che trattandosi di un sussidio una tantum, almeno al momento, non sono previsti dei nuovi accrediti.
Chi ancora l’attende dovrà aspettare la fine del mese di agosto. Infatti sono tantissimi gli italiani che hanno presentato domanda entro il 31 gennaio, ma per una ragione o un’altra non hanno potuto beneficiare dell’aiuto. Tra questi troviamo soprattutto autonomi e professionisti senza partita Iva. Questi però non dovranno fare altro che attendere nuove circolari dell’Inps in grado di aggiornare la situazione riguardante il bonus da 150 euro.
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