Twitter, Elon Musk ha fatto male i conti: dopo i licenziamenti X è in difficoltà

Continuano i passi falsi di Elon Musk nella gestione di Twitter. Dopo i licenziamenti X è in seria difficoltà: cosa succede al colosso social.

Elon Musk continua a sbagliare strategia nella gestione di Twitter, il social network che ha acquistato da Jack Dorsey per la bellezza di 44 miliardi. Appena ha preso il comando, il magnate sudafricano ha commesso una serie di errori, compresi i licenziamenti di massa che hanno portato X ad essere in serie difficoltà: cosa succede ora.

Elon Musk è salito agli onori della cronaca nell’ultimo anno per il suo acquisto di Twitter. Da quando è diventato CEO dell’azienda, però, sono numerosi gli errori fatti dal nuovo capo del social network. Per prima cosa l’imprenditore sudafricano ha espresso l’intenzione di voler massimizzare i profitti della piattaforma. Andando in questa direzione Musk ha deciso di lanciare gli abbonamenti, che permettono di ricevere la spunta blu. Questa mossa però è stata un vero e proprio boomerang, visto che ne andata della credibilità del social.

Ma i passi falsi non sono di certo finiti qui. Di recente Musk ha deciso di cambiare nome e logo al social network. Twitter è diventato X ed al posto di Larry l’uccellino è spuntata fuori la stessa lettera in versione fluo. Dal suo ingresso come capo della piattaforma, però, l’imprenditore sudafricano ha deciso anche di licenziare oltre 8mila dipendenti. La mossa in questione, però, si è rivelato l’ennesimo boomerang, andiamo quindi a vedere cosa sta succedendo adesso al social network.

Twitter, Elon Musk fa un altro passo falso: adesso è caos

Da quando Elon Musk ha preso in mano Twitter, come abbiamo potuto vedere, sono stati diversi i cambiamenti per gli utenti. Dal cambio di logo agli abbonati sono tantissime le novità che hanno rivoluzionato la piattaforma. Ma la mossa più drastica di Musk è stato il licenziamento del 70% del personale. Una decisione che ha trovato il disaccordo anche di Linda Yaccarino, la sua sostituta per la posizione di CEO dell’azienda, che ritiene eccessiva la riduzione dei dipendenti.

Musk ha optato in prima persona per il licenziamento della maggior parte dei dipendenti, favorendo un lavoro di squadra definito “inedito” per l’azienda. Elon Musk starebbe quindi lavorando per accelerare ulteriormente il cambiamento del marchio, lavorando con lam mente improntata al futuro. Alla Yaccarino invece va la responsabilità nel dirigere l’azienda, le partnership con il reparto legale, le vendite e tutte le finanze.

La Yaccarino allo stesso tempo ha voluto difendere le misure prese prima del suo arrivo, con Musk che comunque sta decidendo di ridisegnare il futuro dell’azienda. Prima del suo acquisto Twitter aveva ben 8mila dipendenti, mentre dopo il suo arrivo il numero è stato ridotto a 1.500. Per la Yaccarino questo è stato un esercizio di disciplina necessario per contenere i costi. Adesso però la sostituta CEO pensa che sia il momento di tornare ad assumere, proprio per completare il processo di rinnovamento.